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Emergenza pediatri a Civitavecchia

Emergenza pediatri a Civitavecchia

Al momento la Asl ha solo un medico disponibile, i bambini vengono dirottati a Santa Marinella. Una situazione paradossale dopo il potenziamento del reparto di Ostetricia del San Paolo che ogni mese fa registrare circa 20 nuovi nati. I professionisti che vanno in pensione non vengono rimpiazzati, la Regione Lazio ignora il problema

CIVITAVECCHIA – I pediatri a Civitavecchia sono finiti, siamo in emergenza. Sono quelle notizie che la Asl Roma 4 non fornisce agli organi di informazione, ma facilmente ottenibili facendo visita periodicamente al Cup di viale Etruria. Ieri la struttura è scoppiata, a quanto pare per un disservizio informatico che ha costretto molti  utenti muniti di regolare numeretto ad andare via senza poter usufruire delle prestazioni. Il blackout tuttavia non è bastato a tenere nascosta una triste realtà: Civitavecchia non ha più pediatri disponibili. Il recente pensionamento di un medico esperto, ha messo in evidenza un’anomalia che la Regione Lazio conosce bene. La scoperta, infatti, l’hanno fatta le mamme e i papà dei bambini che in questi giorni si sono recati al Cup per scegliere un altro pediatra. «Ne abbiamo uno solo – avrebbe spiegato l’impiegata – fino a pochi giorni fa i medici disponibili erano due, ora ne è rimasto uno. Altrimenti bisogna scegliere un pediatra di Santa Marinella». Proprio così, l’unico medico disponibile tra l’altro ha ancora una manciata di posti liberi, poi stop. Un dramma non da poco, per una Asl che ha fatto grande pubblicità al potenziamento del punto nascite dell’ospedale San Paolo e che sa bene che ogni mese il nosocomio cittadino fa registrare mediamente 20 parti. Ben 20 neonati necessitanti di pediatra, senza contare le donne residenti a Civitavecchia che vanno a partorire altrove. Siamo in un periodo di incarichi provvisori e appare normale che nessun pediatra lascerebbe un ruolo altrove per venire a ricoprire un incarico protempore a Civitavecchia. Cosa sta facendo la Regione Lazio oltre a tagliare nastri insieme ai vertici Asl? Attualmente la città di Civitavecchia non offre più il servizio di pediatria e lo stesso Cup di viale Etruria è costretto a suggerire agli utenti di scegliere un pediatra a Santa Marinella. Ma al di là delle considerazioni sulla nobiltà della professione medica, l’utilità di un ambulatorio della mutua è noto a tutti: chi va dal medico lo fa per una visita di controllo (nel caso dei bambini per monitorare la crescita) oppure per richiedere ricette. Diciamo allora che in questa ottica per un genitore che vive e lavora a Borgata Aurelia, raggiungere Santa Marinella solo per un consulto lampo sulle pappette da dare al bambino, oppure per chiedere consigli su una vitamina, diventa a dir poco dispendioso. Ma questa è la realtà. Questa è la sanità modello che il Governatore del Lazio Zingaretti di tanto in tanto viene a raccontare durante le ormai consuete inaugurazioni in ambito ospedaliero. Per il momento non è possibile scegliere il pediatra, dal momento che ce n’è uno solo ancora disponibile e che è la stessa Asl assegnarlo su richiesta, tra poco neppure sarà possibile ottenerlo, dal momento che i posti disponibili per ogni medico sono 800 e quindi non inesauribili. In questo marasma si affacciano i professionisti di Santa Marinella. Ma quanto bisognerà aspettare prima di vedere ripristinato un servizio come si deve?

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