La Meiji Kan continua a collezionare medaglie anche dopo 43 anni
Si sono svolti domenica scorsa a Conegliano Veneto i campionati italiani di karate organizzati dalla Fik. Lo splendido PalaZoppas della città veneta ha ospitato , sotto la regia del Comitato Regionale, le finali nazionali della massima rassegna della stagione in corso con una organizzazione che ha curato tutti i dettagli dell’evento nei minimi particolari. Ben 786 cinture nere e marroni delle sole classi agonistiche, selezionate dalle precedenti fasi regionali, hanno dato vita ad una gara dagli alti contenuti tecnici dove, anche per il notevole numero degli iscritti nelle varie categorie, è stato arduo primeggiare. La squadra agonistica civitavecchiese della Meiji Kan, ha saputo, ancora una volta, ribadire il valore della sua scuola che, da 43 anni continua a conquistare medaglie su tutti i tatami del mondo. «La cosa che più mi rende orgogliosa – dichiara la maestra e coach della squadra Virginia Pucci- è stata la verifica, nella gara più importante dell’anno, dei progressi ottenuti dai nostri giovani, inseriti a livello agonistico lo scorso ottobre e che hanno saputo già salire sul podio nelle rispettive categorie di età e di peso».
Medaglia di bronzo per Marianna Marcelletti (kumite Esordienti), per Elisa Restante (kumite Esordienti) e per Davide Cogoni (kumite Cadetti). Anche nella specialità kata (forme) è arrivata una splendida medaglia di bronzo dalla brava Lara Coluzzi nella classe Juniores. Infine sofferta medaglia di bronzo per Mattia Bonomi che, benché fortemente limitato da un fastidioso infortunio, ha voluto ugualmente partecipare a questi campionati ottenendo comunque un risultato di prestigio nel kumite (combattimenti) classe Juniores.
«Si è assistito ad un gran bel campionato italiano – commenta il vicepresidente nazionale Stefano Pucci – e vi garantisco che è diventato particolarmente difficile conquistare una medaglia in queste gare. La cosa che più mi conforta è l’ottima prova che il vivaio della Meiji Kan ha saputo mostrare perché, nello sport, la vera forza sono i ricambi che rappresentano il futuro delle società».