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''Regolamento comunale intervenga il prefetto''

''Regolamento comunale intervenga il prefetto''

Richiesta del consigliere Aldo De Angelis che ha presentato una denuncia sollevando criteri di incostituzionalità.  Si sollecita un intervento urgente a seguito della missiva del presidente del Consiglio Travaglia che intende operare con la rapida applicazione dell’atto approvato da poco   

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di TONI MORETTI

CERVETERI – Una nuova polemica monterà circa il fatto che il consiglio comunale, nella scorsa seduta del 24 gennaio ha approvato, dopo circa un anno di lavori della commissione speciale, il nuovo regolamento ed il nuovo statuto del consiglio comunale. In teoria si dovrebbe parlare di ammodernamento e attualizzazione di alcune norme ma il fatto che si sia intervenuti radicalmente in certi punti cancellando interi articoli dei due strumenti sostituendoli con dei nuovi, ha comportato non ad una revisione ma ad una nuova versione degli stessi che come è stato fatto notare nella stessa seduta consiliare da alcuni oppositori, quali i consiglieri De Angelis, capo gruppo di Legalitè e trasparenza e Salvatore Orsomando di Forza Italia. 
Il presidente del consiglio Carmelo Travaglia è stato redarguito aspramente anche dal consigliere Lamberto Ramazzotti capo gruppo della lista Capacità e Passione che gli rimproverava di essersi rimangiato un impegno che aveva preso e cioè di rivedere, nel nuovo regolamento, le procedure di costituzione dei gruppi consiliari e dei relativi capi gruppo definendola una manovra subdola tendente a svalutare il peso politico di alcune persone declassandola quindi ad una sorta di resa dei conti personale. 
Ed è proprio su questa modifica apportata al regolamento che monta la polemica in quanto si tratterebbe dell’impossibilità di un capolista, primo eletto nella sua lista che però ha concorso in coalizione a sostegno di un diverso candidato sindaco, di non poter rappresentare in consiglio i suoi elettori formando un gruppo ma essere costretto a confluire in un gruppo diverso, compreso il misto. 
«Io – dice Aldo De Angelis – ho già provveduto a fare una denuncia al prefetto chiedendo un intervento urgente sollevando il problema della incostituzionalità della norma, non appena ho ricevuto dal presidente Travaglia una pec con la quale mi si chiedeva di segnalare il mio gruppo di appartenenza, cosa che avevo già fatto ad inizio consiliatura esprimendo la volontà, a norma di regolamento, di voler costituire il gruppo Legalità e Trasparenza come è stato, a rappresentare gli elettori che mi hanno votato. Col tono e il contenuto di questa missiva, si intende chiaramente che il presidente Travaglia, vista l’approvazione in consiglio del nuovo regolamento, votato da una maggioranza che ha provveduto contestualmente a bocciare ogni proposta di emendamento e anon voler discutere ogni obiezione contraria, intenda dare atto da subito all’applicazione del nuovo regolamento dando per scontato che in forza dello stesso il mio gruppo già non esiste più e che io sia decaduto dalla carica di capo gruppo».
Sarà cosi? Siamo sicuri che negli sviluppi dei prossimi giorni ci saranno delle sorprese. Bisognerà vedere se ci sarà qualcuno e chi avallerà l’interruzione e la negazione dell’affermazione della volontà popolare espressa col voto, cosa tutelata dalla “madre” di tutte le leggi.  


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