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Lo Stendhal nei luoghi della Memoria del nord Italia

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di CAROLA MILANA

CIVITAVECCHIA – Grazie alla Rete Scolastica Fare Memoria alcuni studenti della classe IV dell’indirizzo Tecnico per il Turismo dell’Istituto Stendhal hanno visitato i luoghi della memoria del nord Italia. Una visita organizzata dalla dirigente acolastica Antonella Maucioni del Liceo Leonardo Da Vinci di Maccarese. «I luoghi parlavano da soli, monumenti del dolore, delle atrocità perpetuate ai danni di “minoranze” che si quantificano in milioni di persone» ha dichiarato la professoressa Silvia Bruni, che ha accompagnato i ragazzi dello Stendhal. Le tappe sono state il Museo Nazionale dell’internamento di Padova, la Risiera di San Saba a Trieste, sfruttato come campo dove venivano deportati ed uccisi soprattutto i detenuti politici. Qui gli studenti hanno avuto l’opportunità di ascoltare i racconti di Fulvia Levi e di ciò che ha subito la sua famiglia e visitare la mostra ‘‘Razzismo in cattedra’’, che racconta la vicenda delle espulsioni dei ragazzi ebrei dalle scuole triestine in seguito alla proclamazione delle leggi razziali.

Una mostra curata inoltre da un Liceo locale. La giornata successiva è stata dedicata alla visita delle foibe di Basovizza, all’ex campo profughi di Padriciano, dove venivano portati dall’Istria, Fiume e dalla Dalmazia, attivo dal ’48 al ’76. La terza giornata si è conclusa alle trincee del Sacrario Militare Redipuglia e della Dolina dei Bersaglieri. Sulla strada del ritorno il gruppo ha visitato il Museo MEIS (Museo dell’Ebraismo Italiano e della Shoah) di Ferrara, con attiva la mostra ‘‘Il Rinascimento parla ebraico’’. «La visita in questi luoghi ha avuto un impatto emotivo molto forte. Lo spunto di riflessione di docenti e studenti è che la memoria va esercitata come un dovere di cittadinanza attiva che educhi tutti alla storia, per non dimenticare e per evitare che ciò accada di nuovo, anche se siamo consapevoli che il Secondo conflitto mondiale non è stato un deterrente per le generazioni future, per evitare conflitti, stermini, discriminazioni, torture e violenze – ha affermato la docente Bruni – come insegnante essere testimone della commozione e del vivo interesse degli studenti per questi luoghi dimostra che la scuola deve continuare a promuovere azioni sulla memoria e per la memoria». Oltre all’Istituto Stendhal hanno preso parte al viaggio altri Istituti che fanno parte della Rete Fare Memoria, tra questi il Liceo Scientifico Federigo Enriques grazie al Dirigente Antonio Palcich, ed il Liceo Anco Marzio grazie alla Dirigente Anna Maria Ricciardi, entrambe di Ostia. 


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