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Il Tar dà ragione ai cittadini

Il Tar dà ragione ai cittadini

LOTTIZZAZIONE OLMETTO. Nominato un commissario ad acta per visionare la documentazione relativa alla vicenda. A rivolgersi al Tribunale Amministrativo del Lazio alcuni cittadini a cui era stato negato l'accesso agli atti

LADISPOLI – Sarà un commissario ad acta a visionare i documenti relativi alla lottizzazione dell’Olmetto così da capire a che punto l’amministrazione è arrivata con l’iter burocratico. Una vicenda che risale al 2012 circa, con l’iter avviato dalla precedente amministrazione comunale ma mai portato avanti. Una situazione di stallo che nel tempo ha portato all’esasperazione i cittadini che si ritrovano a vivere in una zona ancora non urbanizzata. Mancano le strade, manca l’illuminazione pubblica. Una situazione che crea enormi disagi, per non parlare poi dei pericoli. Da un lato le strade poco illuminate e dissestate (solo con la costituzione del consorzio si potrà procedere all’asfaltatura e all’installazione dei pali della luce) che purtroppo causano problemi alla viabilità locale, non solo alle auto dei residenti ma anche ai mezzi pubblici; dall’altra l’emergenza furti subita dai cittadini. Non è infatti escluso che a incentivare i ladri a concentrarsi in particolar modo in questa zona sia appunto la poca illuminazione delle vie principali e la condizione di isolamento che si è venuta a creare attorno a tutta la frazione. E proprio per cercare di sbloccare la situazione i cittadini avevano chiesto più volte all’amministrazione di poter prendere visione dei documenti relativi alla lottizzazione e alla conseguente costituzione del Consorzio. Accesso negato. Tanto che successivamente ci si è rivolti al Tribunale Amministrativo del Lazio per ottenere “giustizia”. E il giudice del Tar ha deciso di dare ragione ai cittadini. Il Comune dovrà fornire i documenti richiesti. Ma questa volta l’accesso ai documenti sarà effettuato da un Commissario ad Acta nominato dal Tar stesso. Il Commissario avrà 60 giorni circa per recuperare gli incartamenti dal palazzetto comunale e prenderne visione. Entro l’estate, dunque, i residenti potrebbero finalmente sapere come stanno realmente le cose e forse riuscire a sbloccare definitivamente la situazione.

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