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Al via oggi la settantesima Mostra mercato macchine agricole: cinque giorni di esposizione  con le novità del settore

FIERA AL LIDO. Inaugurazione in grande

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TARQUINIA – Prende il via oggi al lido di Tarquinia  la cinque giorni fieristica organizzata dall’associazione Pro Tarquinia. 
Taglio del nastro importante quest’anno per la settantesima edizione della Mostra Mercato Macchine Agricole che ogni anno si svolge al Lido di Tarquinia. 
Quest’anno l’importante rassegna fieristica si svolge interamente nel mese di maggio, da oggi a cdomenica con tante novità.
Su un percorso che si snoda per i vialoni del Lido di Tarquinia, centinaia di aziende espongono il meglio della loro produzione per quanto riguarda macchine e attrezzature per l’agricoltura professionale, hobbistica, attività edile, prodotti tipici, abiti ed accessori da lavoro e per il tempo libero. 
I mezzi agricoli, cuore pulsante della rassegna, si affiancano infatti ad un’ampia gamma merceologica di dispositivi per ogni tipo di lavorazione, in un territorio ancora a forte vocazione agricola.  
Così, su una vasta  area e nei  vari stand espositivi, viene presentata la produzione di circa 200 imprese industriali e commerciali che producono e vendono trattori, attrezzature specifiche per movimento terra, impianto di colture, raccolta, stoccaggio e confezione dei prodotti agricoli, servizi informatici e finanziari, artigianato. Un appuntamento che richiama ogni anno centomila visitatori contribuendo a mettere in vetrina Tarquinia e le sue bellezze. 
Una vera boccata d’ossigeno per le attività turistiche e ricettive che fanno registrare il tutto esaurito, tra turisti ed operatori.Niente evento fieristico collaterale invece nel centro storico. 
Dopo 524 anni si interrompe infatti una tradizione centenaria, della Fiera merceologica, che veniva organizzata dall’associazione Hermes. Ad annunciare l’interruzione dell’evento è stato Luigi Massi, presidente dell’associazione Hermes. Tra le cause dell’interruzione dell’evento nel centro storico «la mancata collaborazione sia dei commercianti che delle istituzioni, l’aumento dei costi ed il moltiplicarsi delle autorizzazioni connesse con le nuove normative». 
Da anni, comunque, veniva rimarcata la scarsa qualità degli espositori presenti nella fiera del centro storico e la necessità di pensare ad un evento di maggiore attrattiva in una data diversa.


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