'‘Dai vulcani alle conchiglie’’
di GIULIANA OLZAI
CERVETERI – Lunedì prossimo alle ore 10 al Granarone nuovo originale appuntamento con l’evento “Dai Vulcani alle conchiglie – Un viaggio tra i granelli di sabbia”, dedicato alle biodiversità e alle origini dell’ecosistema marino. L’evento è rivolto alle classi terze, quarte e quinte di tutte le scuole del territorio. Continua così il percorso divulgativo e scientifico che la delegata alle Politiche scolastiche Pamela Baiocchi, divulgatrice scientifica e presidente dell’associazione Nautilus Discovery, conduce con i ragazzi delle scuole del territorio, che hanno risposto in maniera estremamente positiva a questo nuovo laboratorio didattico. Ad affiancare Baiocchi, Andrea Bonifazi, naturalista con dottorato in ecologia marina e divulgatore scientifico. «L’incontro di lunedì – dice Pamela Baiocchi – non solo farà a conoscere ai bambini la storia degli ecosistemi marini, ma si pone l’obiettivo di sensibilizzarli e di renderli ancor più responsabili su quanto sia fondamentale tutelare e rispettare il nostro mare. Sono orgogliosa che queste iniziative vengano apprezzate in questa maniera anche dalle scuole, che spero vogliano continuare con una frequenza sempre maggiore questa collaborazione, vera opportunità di crescita e formazione per i nostri piccoli studenti».
Andrea Bonifazi: «Tra esperimenti, illustrazioni e spiegazioni video faremo un viaggio tra le ere geologiche, un salto indietro nella storia. Dalla sabbia passeremo alle conchiglie, capiremo come sono fatte, da dove arrivano, come vivono e ne scopriremo le bellezze, nelle forme e nei colori, scoprendo anche l’ecosistema marino. Parleremo della sabbia del nostro litorale, anch’essa originatasi così come in un catastrofico Big Bang da eventi ed eruzioni vulcaniche. Una mattinata teorica e pratica, con nozioni e curiosità che sicuramente i bambini oltre ad apprezzare, potranno poi sicuramente verificare e notare con i loro stessi occhi quest’Estate al mare. Un bel momento divulgativo e scientifico che coinvolge le scuole di cui sono felice di poter prendervi parte». Andrea Bonifazi da dieci anni fa divulgazione naturalistica a più livelli, dalle scuole elementari alle università con lo spirito che «divulgare è una passione, un pretesto per una crescita professionale continua» spiega: «Adattarsi a diverse topologie di pubblico, plasmando il discorso di volta in volta, è forse il compito più arduo, ma sicuramente uno degli aspetti più soddisfacenti. Parimenti, trovo sia particolarmente appagante fare divulgazione con i più piccoli: c’è una fascia di età, quella compresa tra la terza elementare e la prima media, che ritengo sia quella in grado di fornire i migliori risultati durante le spiegazioni: da bambini si è molto curiosi e desiderosi di apprendere, ci si fida di ciò che il docente spiega, si è rispettosi; ma soprattutto è l’età giusta per cominciare ad essere consapevoli di quanto sia necessario il rispetto per la natura e per la biodiversità che essa sostiene. D’altronde ci sono meraviglie che talvolta passano inosservate e solo con un piccolo aiuto si può squarciare il normale velo di superficialità che tende a celare i più segreti aspetti della natura. La divulgazione naturalistica non deve essere un mero momento di svago e di leggerezza, è qualcosa che, quando fatto adeguatamente, può formare le future generazioni che avranno in eredità il nostro pianeta».