Snc, serve l’ipoteca sulla salvezza

di MARCO GRANDE

Dopo un’ intensa settimana di festeggiamenti dovuti alla vittoria interna contro il Reale Mutua 81 Torino Iren è tempo di tornare in acqua per la Snc Enel Civitavecchia di capitan Romiti, attesa oggi alle 15 in Lombardia per l’impegno contro il Brescia Waterpolo, non il più irresistibile degli avversari. La squadra di coach Sussarello, infatti, staziona instabilmente al penultimo posto in classifica con soli undici punti all’attivo, ed è stata recentemente raggiunta anche dal fanalino di coda Sori. Per i civitavecchiesi l’imminente gara sarà tutt’altro che una passeggiata, considerando che i bresciani vogliono a tutti i costi raggiungere i playout con l’obiettivo di ottenere il mantenimento della categoria. La società di viale Lazio inoltre vuole provare a dare continuità ai suoi risultati positivi, dato che in questa stagione ha faticato per portare a termine l’obiettivo stagionale. Intanto coach Pagliarini potrà contare sul ritrovato Marco Minisini, che ha parlato dell’appuntamento che attende il proprio team: «Nonostante non consideri il Brescia un grande organico – esordisce il 24enne – sono comunque del parere che ormai ogni partita deve essere considerata come una finale. Le trasferte, tra l’altro, sono per qualsiasi formazione sempre un po’ più complicate rispetto agli impegni casalinghi, in particolar modo contro le rose del nord Italia dobbiamo cercare di dettare il ritmo della partita sin dal fischio d’inizio in quanto ho notato che proprio questi organici sono molto abili ad imporsi e a rendere più ostico il match agli avversari. Pertanto sarà di fondamentale importanza partire con il piede giusto per non avere alcun tipo di problema». Il pallanuotista romano, da sempre cresciuto nelle file dei civitavecchiesi, specifica anche che vorrebbe vedere il proprio gruppo vincere qualche partita consecutiva al fine di allontanare definitivamente la zona rossa della graduatoria, visto e considerato che il treno per i playoff ormai è matematicamente irraggiungibile. Dunque, i presupposti per terminare al meglio la stagione ci sono tutti, così come la consapevolezza che d’ora in avanti la prerogativa resta il miglioramento.