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Trasferito il luogotenente Cologgi: comanderà la stazione di Ostia

Trasferito il luogotenente Cologgi: comanderà la stazione di Ostia

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CIVITAVECCHIA – Se esiste una figura in grado di rappresentare lo spessore e la rettitudine dell’Arma dei Carabinieri, è quella del comandante di stazione. Un ruolo affascinante, che permette a chi lo ricopre di raggiungere risultati di alto livello, a costo di grandi sacrifici umani e professionali. In questo ruolo Civitavecchia ha avuto un militare speciale per sette anni. Si chiama Gianluca Cologgi e dal mese di febbraio 2012 fino a ieri ha comandato la stazione Porto, meglio nota come “San Gordiano”. Un carabinieri tra la gente, di quelli che vestono la stretta uniforme dell’Arma e la portano con orgoglio nonostante le fatiche e i problemi, uno che ha compreso a pieno il significato della funzione di “comandante di stazione”.

Che a Civitavecchia ha interpretato il suo ruolo ispirandosi ai marescialloni dei tempi che furono, quelli che senza mai scivolare hanno sempre marciato nel mezzo, segnando il passo sulla stretta riga che divide l’essere sbirro dall’essere un  buon padre di famiglia. Quando è arrivato da Passoscuro si pensava a una figura di passaggio, destinata a fare la seconda linea, dal momento che Civitavecchia ha già una stazione Principale dei Carabinieri. Le cose sono andate in modo completamente diverso.

Il luogotenente Gianluca Cologgi, al comando dei suoi nove militari, per oltre sette anni c’ha messo l’anima. Ha instaurato rapporti umani, ha portato ai comandi superiori risultati di tutto rispetto legati all’attività operativa che la sua stazione ha condotto sul territorio. Sempre presente nei servizi di ordine pubblico, incisivo nell’attività di contrasto dello spaccio di droga, capace di portare a compimento indagini delicate in fatti di truffe, furti nelle scuole e tanto altro ancora. Si è però distinto per un requisito che purtroppo non tutti i comandanti di stazione dimostrano di avere: la propensione al dialogo e all’ascolto, la capacità di prestare attenzione a coloro che chiedono aiuto o semplicemente consiglio all’Arma. Questo fa un comandante di stazione: ascolta, suggerisce, mette pace, interviene se c’è da intervenire. Sarà per questo motivo, per le sue spiccate doti da primus inter pares, che l’Arma dei Carabinieri ha deciso di affidargli un incarico prestigioso e allo stesso tempo delicato: da domani sarà il comandante della stazione Carabinieri di Ostia. Una realtà difficile, sicuramente diversa da quella di Civitavecchia, dove il luogotenente Gianluca Cologgi saprà sicuramente interpretare in maniera encomiabile il suo ruolo, alla guida di venticinque militari che di cose da fare ne hanno veramente tante. Saprà instaurare nuovi rapporti umani, saprà indagare e ascoltare, saprà ancora una volta dare lustro all’Arma dei Carabinieri con le buone azioni che da sempre dimostra di saper mettere in partica. A lui l’abbraccio della nostra redazione, con l’augurio che possa raggiungere sempre migliori risultati.

 


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