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''Presenteremo denuncia: stravolta area parcheggi''

''Presenteremo denuncia: stravolta area parcheggi''

JOVA BEACH PARTY. I due consiglieri di opposizione De Angelis e Orsomando sul piede di guerra per tutelare Campo di Mare: «In questi giorni scavi, spianamenti e livellamenti vari e non rispetto delle dune di sabbia»  

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di TONI MORETTI

CERVETERI –  E ancora il consigliere comunale Aldo De Angelis della lista Legalità e Trasparenza e Salvatore Orsomando di Forza Italia, annunciano che sempre nell’interesse dei cittadini che hanno diritto a che le cose vengano fatte nella più assoluta trasparenza e legalità, annunciano di essere costretti a presentare ancora un esposto denuncia alle autorità competenti per porre rimedio a quella «indecenza» che si sta verificando a Campo di Mare. I due consiglieri sostengono che l’organizzazione del Jova Beach Party, adducendo a pretesto dei sopraggiunti fenomeni erosivi della spiaggia dovuta alle ultime mareggiate, che ritengono invece fossero già evidenti e ben visibili durante i «molteplici» sopralluoghi fatti sia dagli organizzatori stessi che dal Comune, «stiano ora valutando e pensando di riempire di sabbia l’area parcheggi antistante gli stabilimenti balneari di Campo di Mare consentendo, in questo modo, di allargare ”artificiosamente” l’arenile e la spiaggia che ricordiamo essere sottoposta a ristretta vincolistica ambientale e sino a poco tempo fa “intoccabile” (parole dell’Amministrazione), infischiandosene delle “dune mediterranee” ivi presenti e di tanto altro ancora».
«Già ad oggi – insistono i due consiglieri – la zona di cui si parla è stata praticamente “stravolta” tra scavi, spianamenti e livellamenti vari, pseudo abbattimenti di muretto (teoricamente anche esso intoccabile), col non rispetto delle tutelate “dune di sabbia” e della vicinanza di un bene pubblico come l’area protetta “Palude di Torre Flavia” per non parlare poi di traslazioni concessorie su aree demaniali a fruizione pubblica andando a influire sulla riduzione minore al 50% di spiaggia libera e relativo  possibile libero accesso e tutto questo sarebbe rispetto per l’ambiente? – si chiedono e continuano – è una indecenza perché secondo noi ci sono delle probabili violazioni della normativa vigente e non è possibile che gli enti competenti come la Capitaneria di Porto di Civitavecchia, le Dogane, il Ministero, la Direzione Demanio, la Regione Lazio e altri assistano senza intervenire e appurare se vi siano le dovute autorizzazioni, siano state rispettate leggi e regole. Ma non è illegale spianare le tutelate “dune di sabbia”? – chiudendo poi con una serie di interrogativi e con una supposizione –  Ma non è vietata   l’esecuzione di opere di ogni specie, sia provvisorie e sia permanenti in prossimità della linea doganale e nel mare territoriale, nonché lo spostamento e la modifica di opere esistenti? Ma non doveva essere un concerto sulla spiaggia disponibile di cui si era già presa visione? Non è che per caso si sta trasformando l’area parcheggi facendola diventare un prolungamento della spiaggia per allestire un secondo villaggio, dove potrebbero essere venduti spazi commerciali e pubblicità, gestito da un ‘Associazione? E poi, scusate ancora, ma trasformando il tutto in un’unica spiaggia non state stravolgendo il regime di concessioni demaniali esistenti e il Piano Utilizzazione Arenili ancora in essere? Siccome ci sono anche altre cose che non quadrano non ci rimane che presentare l’ennesimo esposto-denuncia e invitare gli Enti competenti ad intervenire per le opportune verifiche». 
Sta di fatto che comunque la macchina è partita e che visti i tempi salvo impedimenti e intralci che farebbero fare una figura indegna all’intera città, pensiamo che tutte le verifiche richieste potranno essere fatte solo postume.


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