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''Il vero voto utile è per +Europa / Italia in Comune''

''Il vero voto utile è per +Europa / Italia in Comune''

ELEZIONI EUROPEE. Così il sindaco Pascucci all’incontro al cinema Moderno dove hanno partecipato un’ottantina di simpatizzanti. Presenti Della Vedova, Coletta e i candidati della Circoscrizione centro Travaglini, Monteverde e Mingiardi  

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di TONI MORETTI

CERVETERI –  Verrebbe da dire non c’è due senza tre. Infatti, mercoledì scorso, si è tenuto al cinema Moderno il terzo incontro pubblico dei candidati per la circoscrizione Centro alle elezioni europee della lista +Europa/Italia in Comune, alla presenza del coordinatore nazionale di quest’ultima Alessio Pascucci, sindaco di Cerveteri. Pascucci, guidato dell’acume politico che gli è proprio, cosciente del fatto che questi incontri, che comunque avrebbe dovuto promuovere, sarebbero stati dei test che avrebbero dato perlomeno l’idea dell’appeal che ancora aveva con i suoi elettori, coloro che per intenderci lo hanno fatto trionfare al ballottaggio delle ultime amministrative consacrandolo sindaco per il secondo mandato consecutivo, ha fatto degli esperimenti prima, per l’esattezza due, nella sede storica del suo gruppo, governo civico in via Piemonte per proporre poi il terzo, in chiusura della campagna elettorale avantieri, in un orario più consono dei precedenti, alle 20,30, presso il cinema Moderno. 
Parlare di sala gremita sarebbe comunque mera propaganda ma dire che una ottantina di persone erano presenti è verità ed è ancora più onesto dire anche che tra le persone presenti vi erano addetti ai lavori che erano lì più per dovere o cortesia più che per autentica convinzione. Parliamo del vice sindaco Zito che come sappiamo è impegnato mani e piedi con il Partito Democratico, lo stesso dicasi dell’assessore Riccardo Ferri, storico fiduciario, dello stesso partito, e tanti altri. 
Tra i più convinti sostenitori delle liste che si presentavano, c’era in prima fila un gruppetto di persone, tra le quali l’assessore alle politiche culturali Federica Battafarano, ormai accompagnatrice ufficiale del sindaco, infatti non c’è manifestazione, non c’è evento che veda la partecipazione del sindaco dove non c’è anche lei, che ha passato il tempo a deliziarsi con un chupa chupa, con un approccio culturale senz’altro differente da quello del mitico tenente kojak quando lo ha lanciato come passatempo. 
Per il resto, degni di nota i discorsi dei tre candidati: Riccardo Travaglini, Sindaco di Castelnuovo di Porto, Stefania Monteverde, vicesindaca di Macerata e Francesco Mingiardi, anch’egli candidato al Parlamento Europeo, che hanno parlato e cercato di convincere sull’esigenza e l’utilità di una Europa che rispecchiasse i valori costituenti, come del resto si è dilungato sull’argomento l’onorevole Benedetto della Vedova, segretario di +Europa, anch’egli presente e Pascucci che in sintonia col sindaco di Latina Damiano Coletta, vicepresidente di Italia in Comune. Prima di un toccante intervento conclusivo via video di Emma Bonino, Pascucci aveva detto nel suo intervento conclusivo: «Noi siamo il voto utile degli italiani in questa tornata elettorale per le Europee, la lista +Europa/Italia in Comune è il voto utile – prosegue Pascucci – siamo quella formazione che viene dai territori, che punta sulla competenza e conosce la macchina amministrativa, siamo sindaci, assessori, consiglieri comunali, come lo sono Riccardo Travaglini a Castelnuovo di Porto e Stefania Monteverde a Macerata. Così come lo è Francesco Mingiardi, altro candidato proveniente da Italia in Comune e che come noi è in campo per un’Europa diversa. Ogni singolo voto per +Europa/Italia in Comune è una scelta a favore di chi conosce le città, dell’esperienza e della serietà, di chi conosce le esigenze e le richieste dei territori e un voto per dare un segnale a chi ogni giorno, invece di governare il paese continua a dividerlo, dibattendosi in diatribe interne all’esecutivo e proponendo slogan elettorali più che soluzioni concrete di lungo periodo per portare l’Italia fuori dalla crisi. Uno sviluppo economico e una crescita che, per il nostro paese possono essere raggiunte solo con un processo più forte di integrazione europea, anche cambiando in meglio ciò che è stata l’unione fino ad oggi, ma non di certo rinchiudendosi nelle anacronistiche posizioni di chi vuole un ritorno alle divisioni e alle dispute tra stati europei che hanno generato i due conflitti mondiali del novecento. L’Europa è certamente migliorabile ma l’unione degli stati europei ha garantito al nostro continente uno dei periodi di pace e stabilità più lunghi della sua storia, questo non possiamo e non dobbiamo mai dimenticarlo». 
Una nota di colore degna di essere riportata è stata la stretta di mano con abbraccio e bacio tra Alessio Pascucci e Juri Marini, fino a ieri rivali e oggi sulla stessa barca. 
Come è noto, Marini è uscito dal Partito Democratico per rincorrere il suo sogno liberale e metterà la sua esperienza a disposizione di +Europa, che è alleata di Italia in Comune.


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