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Evaso dal carcere di Ferrara, rintracciato e arrestato dalla Polizia di Stato

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RIMINI – Personale della Squadra Mobile della Questura di Rimini, nella serata di ieri, ha tratto in arresto un 64enne riminese ricercato perché evaso  – lo scorso aprile – dal carcere di Ferrara. L’uomo, che deve scontare una pena detentiva sino al 19 marzo 2027 perché condannato per reati contro il patrimonio (in particolare era specializzato in truffe ed intestazioni fittizie), lo scorso 28 aprile ha beneficiato di un permesso premio di cinque giorni, che avrebbe usufruito a Rimini presso l’abitazione dei propri genitori.
Ma al termine del permesso, l’uomo non ha fatto rientro in carcere, facendo perdere le proprie tracce. A seguito di mirati controlli effettuati presso il domicilio dichiarato dall’uomo, gli investigatori hanno accertato che l’appartamento era completamente vuoto, in quanto entrambi i genitori erano deceduti da tempo, constatando che l’uomo, dopo averci dimorato effettivamente per un breve periodo, aveva abbandonato l’alloggio probabilmente in fuga all’estero, presumibilmente in Francia.

 

SERVIZI DI APPOSTAMENTO ORGANIZZATI DALLA SQUADRA MOBILE

 

Non potendo escludere un suo eventuale rientro a Rimini, gli uomini della “Mobile” hanno effettuato svariati servizi di appostamento e controlli presso l’abitazione per verificarne una sua eventuale presenza. Proprio durante uno di questi controlli, nella serata di ieri, l’attenzione dei poliziotti è stata richiamata da un uomo che si avvicinava all’abitazione a piedi, con in testa un cappellino con visiera ben calata e ben nascosto sotto un ombrello.
L’uomo, che fisicamente corrispondeva alle descrizioni del ricercato, dopo essersi guardato intorno con attenzione, entrava velocemente nel portone della palazzina sotto osservazione.
Gli investigatori decidevano pertanto di effettuare un controllo dell’appartamento e, mentre alcuni suonavano alla porta, altri controllavano le aree esterne. Dopo aver bussato con insistenza senza aver ricevuto risposta, i poliziotti riuscivano ad accedere al balcone dell’abitazione, posta al primo piano, ove scorgevano  all’interno l’uomo che vistosi scoperto, cercava di chiudere la porta a vetri della camera da letto rimasta aperta. (Agg.27/5 ore 22,17)

 

POSTO A DISPOSIZIONE DELL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA

Prontamente intervenuti, i poliziotti lo hanno bloccato in sicurezza e condotto in Questura.
Una volta identificato per il ricercato,  l’uomo è stato tratto in arresto per evasione e, su disposizione dell’Autorità giudiziaria,  tradotto presso la locale casa circondariale per espiare gli ulteriori 8 anni di carcere ai quali era stato condannato per i reati commessi.  (Agg.27/5 ore 22,21)


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