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''È il giusto mix tra competenza e professionalità''

''È il giusto mix tra competenza e professionalità''

CALCIO, ECCELLENZA. Martedì sera la società ha stilato l’organigramma societario e tecnico. Tanti clamorosi cambiamenti. La novità più grande riguarda la carica di vicepresidente assegnata a Flavio Pampinella. Scilipoti non avrà mansioni. Alessio Baffetti passa da responsabile dell’agonistica a direttore generale della prima squadra. Fabio Ceccacci team manager, Ivano Iacomelli general manager e Sandro Fabietti diesse. Forcella, De Fazi e De Rosa consiglieri

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di MATTEO CECCACCI

Non si scherza più, il tempo di concedersi qualche sorriso adesso è veramente finito.
Ora è giunto il momento di mettersi a tavolino e cominciare a costruire una rosa competitiva, d’altronde è quello che sta facendo ogni giorno Sandro Fabietti insieme a Paolo Caputo presso la segretaria di Largo Martiri di Via Fani.
Sia chiaro, tutti avranno il tempo di andare in vacanza ed è quello che faranno tutti i dirigenti dalla prossima settimana. La preparazione è fissata a fine luglio, per lunedì 29 presso lo stadio Tamagnini. Due giorni fa intanto la neonata società di patron Patrizio Presutti, più rossa che nerazzurra, ha reso noto l’organigramma societario al completo. Una lista che ha regalato veramente colpi di scena del tutto inaspettati, soprattutto per gli ex tifosi del vecchio Civitavecchia Calcio 1920, visto che nell’ambiente portuale, per esempio, già da tempo erano coscienti della nomina di Pampinella come vicepresidente. Patrizio Scilipoti quindi non ricoprirà più il ruolo che ha portato avanti fino allo scorso anno. Questo molto probabilmente perché il consigliere di Onda popolare il 31 maggio scorso ha ricevuto l’ennesima nomina, quella di vicepresidente dell’Ancip. Nulla toglie che il braccio destro di Luciani continuerà a seguire con occhio vigile le gesta della sua squadra preferita. Altro nuovo inserimento nello staff è quello di Alessio Baffetti che, reduce dall’esperienza di direttore sportivo delle giovanili portuali, è stato promosso a pieni voti con la nomina di direttore generale. Una mansione non facile da svolgere visto che dovrà presentare i resoconti finanziari, collaborare e interfacciarsi con la proprietà, oltre ad occuparsi insieme al direttore sportivo delle operazioni di mercato. Tornando ai restanti ruoli nessun colpo di scena, almeno riguardo la prima squadra. Il presidente della Compagnia Portuale Civitavecchia, l’inamovibile Enrico Luciani, resterà presidente onorario, Ivano Iacomelli sarà il society-general manager, con il compito primario di portare sponsor e non solo. Fabio Ceccacci tornerà a vestire i panni di team manager, dopo averlo fatto nella stagione 2017/2018 con Germano in panchina prima e Ugo Fronti dopo. Sandro Fabietti rimarrà direttore sportivo. L’ex Civitavecchia, ben voluto da tutti e preso da alcuni giovani diesse come punto di riferimento, sta acquistando sempre più potere, dimostrando a tutto il popolo sportivo di saperci veramente fare con il calcio e la squadra che sta allestendo è una prova. Piero Forcella, Pino De Fazi e Manlio De Rosa saranno i consiglieri e Piero Secondino, Raffaele Costanzi e Michele Rasicci i magazzinieri. Una dirigenza prevalentemente di colore rosso, ma questo era prevedibile visto che la matricola è della Cpc2005. Del Civitavecchia soltanto due nomi, Iacomelli e Ceccacci, al massimo tre se si vuole considerare anche quello del magazziniere Costanzi. Riguardo l’ organigramma tecnico, settore giovanile e Scuola Calcio, risaltano i soliti noti anche se fanno molto scalpore gli ex ‘‘Ambrosiani’’ di via Giulio Bianconi che dopo anni di militanza alla Leocon hanno deciso di abbandonare. Stiamo parlando di Diego Michesi e Nello Savino, reduci dalle esperienze molto negative che hanno avuto con l’Under 14 Elite, retrocessa nei Regionali e l’Under 14 Regionale, giù nei Provinciali. Ricopriranno rispettivamente i ruoli di direttore tecnico della Scuola Calcio e direttore sportivo del settore giovanile. Il Civitavecchia comunque si dichiara felice: «È il giusto mix tra competenza e professionalità».


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