Pubblicato il

Raccolta differenziata, troppe cose da rivedere

Raccolta differenziata, troppe cose da rivedere

CIVITAVECCHIA – Cosa sta succedendo con la raccolta differenziata? Un servizio di elevata utilità, avviato tuttavia in fretta e furia dal M5S nella speranza di incassare un successo elettorale che invece non è arrivato, che a quanto pare sta tramontando velocemente. Troppe le lacune in fase di avvio, a cominciare dalle modalità di impiego del personale incaricato di raccogliere e svuotare i mastelli assegnati ai cittadini. Con sforzi enormi e sacrifici indescrivibili, le cose hanno funzionato per alcune settimane a ridosso della campagna elettorale, anche perché i grillini – ideatori della raccolta porta a porta – non avrebbero potuto ripresentarsi agli elettori con un fallimento in corso. 
Allora denti stretti e si procede tra alti e bassi, fino ai giorni scorsi. Lunedì scorso, ad esempio, nella zona alta della città non è stata ritirata l’indifferenziata, con notevoli disagi per gli utenti. Un problema simile si è invece posto nella cosiddetta zona II nella giornata di mercoledì: i mastelli della plastica sono rimasti pieni e molti cittadini non li hanno ritirati (sperando in un successivo intervento riparatore da parte di Csp) impedendo così ad altri utenti di agganciare il giorno successivo i contenitori dell’organico. Senza contare che durante la notte nelle zone di campagna gli animali hanno raggiunto i mastelli, rovesciandone il contenuto. Tentare di segnalare i disservizi al numero verde Csp “800 950 855” è cosa impossibile. Il servizio risulta sempre non disponibile: “L’operatore è impegnato in un’altra conversazione, si prega di richiamare più tardi”. Probabile che abbiano dirottato sul numero verde Csp anche le richieste di soccorso pubblico, a giudicare dal traffico telefonico che la società vorrebbe ostentare. Ma siamo sicuri che il numero sia funzionante? E se dovesse esserlo, come mai nessuno si interroga sull’oggetto legato a un numero così alto di telefonate?  Appare di tutta evidenza: il servizio di raccolta differenziata non funziona e tutto questo prescinde dalle lacune riguardanti la fase di avvio. L’amministratore Csp Francesco De Leva lo sa bene e non sa che dire. Per questo motivo evita maldestramente di confrontarsi al telefono con gli organi di informazione: di questi tempi, con l’uscita di scena del M5S e l’arrivo al Comune del centrodestra, non si sa mai, meglio essere prudenti e sperare di sopravvivere al cambio di stagione. E tutto questo si evince anche da alcune recenti affermazioni del manager nei confronti della ‘‘vecchia politica’’ a cinque stelle. Il punto, tuttavia, è che il problema di una raccolta differenziata che non va, rimane nella sua interezza e prescinde nettamente dalle simpatie politiche del momento. Francesco De Leva è l’amministratore della società municipalizzata e spetta a lui risolvere il problema. Se pensa che la cosa possa rivelarsi impossibile, può sempre alzare bandiera bianca e lasciare il posto ad altri, magari più competenti. Sarebbe un fatto di onestà. D’altronde ha mosso i primi passi a Civitavecchia con l’amministrazione degli ‘‘honesti’’, non dovrebbe avere problemi a seguire le orme di chi lo ha voluto. 

ULTIME NEWS