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Una manifestazione contro i tagli al sociale

Una manifestazione contro i tagli al sociale

L'iniziativa promossa dal Terzo settore e da diverse associazioni di volontariato indetta per giovedì prossimo. Appuntamento alle 10 a piazzale Roma con arrivo previsto alle 13 davanti palazzo Falcone

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LADISPOLI – È ancora bufera contro i tagli al sociale denunciati dalle associazioni di volontariato e cooperative del settore. Dopo il censimento effettuato dagli uffici di palazzo Falcone, l’amministrazione ha infatti deciso di redistribuire le ore di assistensa ai disabili in eguali parti, a seconda delle esigenze, tra i richiedenti, andando ad inserire tra questi anche alcuni di quei soggetti in lista d’attesa dal 2014. Una decisione che ha mandato su tutte le furie le associazioni di volontariato, come Piccolo Fiore Onlus. E ora si punta alla manifestazione di piazza. L’appuntamento è per giovedì prossimo alle 10. «Il Comune di Ladispoli – scrivono il Terzo Settore e le associazioni aderenti all’iniziativa – ha dato seguito al preannunciato taglio dei fondi destinato al sociale. Una drastica riduzione del servizio di assistenza domiciliare alle persone disabili, avvenuto con una comunicazione in cui l’amministrazione rende noto che dal mese di luglio sarà garantita ai disabili in assistenza, quattro ore settimanali. Una scelta – proseguono – che non tiene minimamente conto della “persona”. Una persona con disabilità deve essere trattata con attenzione e “non esiste ingiustizia più grande che fare parti uguali tra diseguali”. Un taglio lineare che lacsia alcune famiglie completamente scoperte da questo servizio. La riduzione drastica di servizi mirati alla terza età e alla disabilità, non solo aumenta la sofferenza di individui, famiglie ed esperti del settore ma anche la spesa, perché subito dopo i servizi di assistenza domiciliare ci sono gli istituti di ricovero, le case famiglia con rette che variano da individuo a individuo. Tutto questo – proseguono ancora – in nome di una presunta giustizia che dovrebbe garantire un diritto peraltro acquisito, lo si neghi a un altro? È come dire a un paziente ricoverato in ospedale di andare a casa perché il letto serve per un altro malato. Il terzo settore tutto fa appello a una allenza della cittadinanza solidale per ridimensionare i tagli previsti all’assistenza domiciliare». Da qui l’invito a cittadini e associazioni, movimenti politici, a prendere parte al corteo di giovedì prossimo. Si partirà da piazzale Roma, si proseguirà per viale Italia, dove è prevista una sosta in piazza e da qui si proseguirà per via Flavia, via Firenze fino ad arrivare sotto al palazzetto comunale.


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