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Benedetta la nuova ambulanza di Assovoce

Benedetta la nuova ambulanza di Assovoce

Dotata di moderne tecnologie è costata 46mila euro. Assente l’amministrazione. A cerimonia conclusa è arrivata l’assessore Battafarano  

di TONI MORETTI

CERVETERI – Domenica scorsa alle ore 12 era già tutto pronto in piazza Santa Maria per l’annunciata cerimonia di benedizione della nuova ambulanza di cui si è dotata Assovoce, l’associazione che da oltre un ventennio offre un servizio sanitario di soccorso aggiuntivo a quello del servizio sanitario nazionale, al comune di Cerveteri. Si attendeva che si ultimasse la funzione domenicale, la messa alla chiesa Santa Maria Maggiore, perché il parroco don Gianni procedesse alla benedizione del mezzo non ancora andato in servizio che l’associazione ha comprato nuovo pagandolo ben 46mila euro in parte con quello usato che è stato ritirato dal fornitore e per la somma restante con i risparmi accumulati negli anni con le donazioni spontanee di cittadini e famiglie che hanno usufruito dei servizi. Giuseppe Del Regno, il presidente di Assovoce, era fiero di questo traguardo raggiunto che gli permetteva di continuare ad offrire un servizio di grande utilità a tutta la città, rinnovato nel mezzo dotato di nuove e più moderne tecnologie rispetto al passato e quindi con intrinseci contenuti di maggiori performance nella difficilissima arte del soccorso e pensava che alla presentazione ufficiale con tanto di benedizione fosse intervenuta una folta rappresentanza dell’amministrazione che tra l’altro aveva promesso e assicurato la partecipazione.
Ma fino a cerimonia ultimata non si era ancora presentato nessuno, quando in nettissimo ritardo, appare come dal nulla l’assessora Federica Battafarano che tra l’altro non si presenta al gruppo con il suo ruolo istituzionale imbastendo magari una scusa per giustificarsi ma dando per scontato che ognuno sapesse chi fosse e chi e cosa rappresentasse, invita immediatamente i presenti, parroco presente a farsi una fotografia. 
Ma la risposta dei presenti è stata simbolica e glaciale. E’ stata completamente ignorata. Non è stata in grado di recuperare il dialogo ed il ruolo neanche quando durante il rinfresco tenutosi al bar Centrale, la tensione si era abbassata.
Il risultato è stato che i presenti hanno apprezzato di più Giggetto dell’Avis, venuto a congratularsi con Assovoce che un assessore giunto lì in modo insignificante e scialbo per sfruttare ciò che di mediatico c’era da sfruttare magari con un servizio fai da te su Facebook.

 

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