Focus sui piani Enel al Pincio
CIVITAVECCHIA – È andato avanti per tutto il pomeriggio il tavolo permanente del lavoro convocato dal sindaco Ernesto Tedesco sulla vertenza Enel. Atteso l’intervento della spa che ha innanzitutto assicurato che non è sua intenzione l’utilizzo del Css (combustibile solido secondario derivante dai rifiuti), ma ha anche confermato il calo di produzione attuale, con Tvn che ha risentito dell’introduzione della carbon tax; questo si è tradotto in un 20% in meno della spesa per manutenzioni. Motivo per il quale, anche ieri mattina, i metalmeccanici si sono ritrovati fuori i cancelli dell’impianto, per protestare contro la società incrociando le braccia per otto ore. Nel corso del tavolo, poi, Enel ha dichiarato, come già fatto in altre occasioni, la disponibilità a convertire la centrale a metano, indicando una prospettiva integrata tra phase out carbone e passaggio alle rinnovabili con il primo step al 2030 e la completa uscita dalle energie fossili nel 2050, prevedendo nel periodo 2019/2021 investimenti per un miliardo in rinnovabili, comprendendo anche Civitavecchia. Ma non bastano le parole. Con l’ipotesi gas, ad esempio, l’occupazione è destinata a diminuire. «Non transigo sul fatto che ci siano oltre 50 operai che oggi hanno perso il posto di lavoro per il rinvio delle manutenzioni – ha dspiegato il sindaco Tedesco – chiedo ad Enel di garantire con un impegno preciso che non ci siano famiglie che oggi perdono il posto di lavoro». E questo attraverso l’impegno immediato per sbloccare lavori e consentire alle imprese di fatturare.