Pubblicato il

Risposte insufficienti da parte di Enel: ancora sette giorni di sciopero per i metalmeccanici

Risposte insufficienti da parte di Enel: ancora sette giorni di sciopero per i metalmeccanici

Il sindaco Tedesco ha confermato la volontà di chiedere al Ministero un tavolo specifico sulla vertenza Civitavecchia 

Condividi

CIVITAVECCHIA – Proseguirà anche per tutta la prossima settimana, dal 1 al 7 luglio, lo sciopero dei metalmeccanici riguardante straordinari, reperibilità e prestazioni flessibili con mantenimento del presidio davanti ai cancelli di Torre Nord. E questo alla luce delle risposte giudicate insufficienti da parte della Fiom Cgil da parte di Enel, nel corso del tavolo del lavoro di ieri. Tutti i presenti hanno chiesto alla spa impegni sull’occupazione e per scongiurare i licenziamenti nell’indotto. “Abbiamo chiesto di aumentare le manutenzioni e di ripristinare quelle annullate – ha spiegato il segretario della Fiom Cgil Giuseppe Casafina – insieme ad un piano strutturato di lavorazioni per traghettare verso la riconversione, perchè le riteniamo comunque necessarie per il funzionamento degli impianti e soprattutto darebbero una risposta al grave disagio vissuto dai metalmeccanici che si trovano sotto costante utilizzo degli ammortizzatori sociali, tenendo presente che fra questi c’è chi è ancora a rischio imminente di licenziamento, come i lavoratori Armeni Wpa, o con i contratti praticamente scaduti, come i dipendenti Mo.si.s. Dobbiamo registrare la posizione del tutto insoddisfacente di Enel, che ci ha dato l’impressione di essere venuta al Tavolo come se le condizioni per i metalmeccanici fossero le stesse di qualche anno fa (mentre invece si sono aggravate molto), esponendo numeri che non ci tornano, giustificando ancora con ragioni di “mercato” e dichiarando – ha concluso Casafina – di non poter prendere alcun impegno se non quello di “ragionare”: impegno che riteniamo ad dir poco insufficiente”.

E l’incontro di ieri a Palazzo del Pincio si è tenuto in un clima di oggettiva tensione causata dai licenziamenti in atto. Il sindaco Tedesco ha rimarcato che “resta ferma la mia intenzione di concertare direttamente con il Governo un tavolo solo su Civitavecchia, nel quale discutere delle linee di sviluppo future di questo territorio – ha spiegato – da legare secondo autorevoli fonti del ministero dello Sviluppo economico alle energie rinnovabili. Il tavolo odierno è stato però convocato tenendo al centro dell’attenzione la situazione occupazionale, con decine di posti di lavoro che si stanno in queste ore perdendo. Da Enel ho spesso detto che mi aspetto servizi e non beni, quello di mantenere tutti i posti di lavoro lo voglio prendere come il primo di questi servizi. Per garantire che non ci siano, né nell’immediato, né nei prossimi mesi, famiglie in mezzo alla strada occorre che l’azienda garantisca, nel rispetto della legge, che le imprese interessate possano svolgere quelle manutenzioni a suo tempo programmate”. Le parti si sono lasciate con l’impegno di aggiornarsi nelle prossime ore.


Condividi

ULTIME NEWS