Cavalla uccisa a coltellate
TOLFA – Macabro evento di cronaca martedì pomeriggio a Tolfa. Una cavalla di proprietà di Giulia Falasco è stata accoltellata ed uccisa. Nel pomeriggio del 2 luglio mentre tutti gli appassionati di cavalli di Tolfa erano in trepidazione guardando in tv il Palio di Siena la proprietaria, intorno alle 19,30 ha ricevuto una telefonata che l’ha sconvolta: la sua cavalla era a terra.»Di corsa – spiega tristemente Giulia Falasco, proprietaria della cavalla uccisa – siamo andati nel podere dove la tenevo e ci siamo resi subito conto che la mia dolce Doxsandra mi aveva lasciato: era a terra esanime. Non mi capacito su quello che è successo: l’ho trovata con una grave ferita sul ventre con fuoriuscita delle anse intestinali. Ho seguito le tracce di sangue e non ho trovato nulla che possa aver provocato tale sciaugura. Ho chiamato i carabinieri e la mia veterinaria Angela Mellini che è arrivata prima dei carabinieri, ha guardato il fazzoletto di terra in cui era riversa Doxandra e dopo averla guardata mi ha detto che la ferita aveva bordi netti ed è stata provocata da è un taglio dato da mezzo tagliente, ma lì dove la cavalla si trovava non c’era assolutamente nulla che potesse aver causato una lesione mortale. Dopo aver accertato la morte della cavalla la dottoressa Mellini mi ha poi detto che secondo lei il decesso era avvenutoin un arco temporale antecedente da un ora a tre ore. Ho fatto denuncia ai carabinieri ed esposto tutto quello che potevo». Giulia è disperata per la morte della sua cavalla e non si da pace: «Ho bisogno di sapere cosa è successo alla mia adorata cavalla che avevo adottato due anni fa lo scorso 5 agosto del 2017 e che da allora è stata sempre con me. Ho bisogno di sapere la verità perchè una cavalla non può morire così». Giulia quindi fa un appello accorato: «A tutte le persone che si sono trovate a passare in località Poggio Ombricolo nel pomeriggio del 2 luglio chiedo di riferire qualsiasi cosa, persons e auto abbiano visto persone o auto ai carabinieri di Allumiere? Un grazie da me e da Doxandra».