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Rifiuti da Roma: è bufera

Rifiuti da Roma: è bufera

Secco il no della politica locale

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CIVITAVECCHIA – È bufera dopo l’annuncio del sindaco di Roma Virginia Raggi dei rifiuti della capitale in viaggio per Civitavecchia. “Il tono entusiasta con cui Virginia Raggi – scrive il deputato del territorio Alessandro Battilocchio – annuncia l’arrivo dei rifiuti in molti territori della provincia tra cui Civitavecchia appare quanto meno inopportuno. Ho già contattato il sindaco Tedesco per opporci come territorio in tutte le sedi istituzionali. Il balletto di responsabilità tra Zingaretti e Raggi non può vedere nuovamente la provincia e il nostro territorio come succube dell’ennesimo sopruso frutto della Città Metropolitana. Martedì farò sentire anche a Montecitorio la voce  assolutamente contraria ed indignata del territorio. Questa forzatura non deve passare”.

Duro anche il consigliere comunale Daniele Perello che tuona: “Capisco che oggi la comunicazione politica passi sempre più raramente attraverso i canali ufficiali, ma annunciare l’arrivo dei rifiuti di Roma a Civitavecchia con alcuni post e commenti su Facebook mi sembra del tutto imbarazzante. La gestione della situazione da parte della sindaca Raggi è del tutto sconcertante, ha duramente forzato il sistema. Ma il sindaco non si fa scaricando le responsabilità su comuni limitrofi senza se e senza ma. Facile fare il sindaco così. Roma pensasse alle sue problematiche e alla sua spazzatura”.

Perello ricorda come anche Civitavecchia soffra il problema dei rifiuti “e mi sembra del tutto ingiusto aggravarlo per l’incompetenza di chi governa i comuni vicino a noi. Per non parlare dei problemi logistici, come possiamo accogliere tutta l’immondizia di Roma? La nostra città – prosegue – eredita già, dalla politica 5 stelle, il conferimento dei rifiuti a Viterbo ad un prezzo abbastanza caro. Non è da sottovalutare ciò che sta accadendo perché l’episodio sarà solo il primo di una lunga serie che culminerà con l’arrivo del Signor X che prendendo la palla al balzo deciderà di bruciare i rifiuti nel nostro territorio”.

Da qui l’invito all’unità politica: “Oggi non ci sono colori politici, gruppi consigliari e fazioni. Dobbiamo essere tutti uniti affinché la nostra città si possa salvare da tali imposizioni. Auspico che tutti noi, politici e cittadini saremo uniti in questa battaglia. Ho letto il post del consigliere dell’area metropolitano Manunta, dove polemizzava contro la Raggi e le decisioni da lei prese. Non posso che essere d’accordo con Matteo e quanto detto. Mi aspetto – conclude Perello – una presa di posizione anche da parte del PD, affinché Zingaretti possa mettere una voce in capitolo su questa forzatura. Solo uniti possiamo evitare il controllo di Roma sul nostro territorio. Siamo stati schiavi per troppo tempo ed ora è il momento di riprenderci la nostra città perché ad abitarci siamo noi, non coloro che ne decidono le sorti. No ai rifiuti di Roma ,alle sue logiche e a questo servilismo politico”.  

Una levata di scudi generale che vede anche il gruppo consiliare del M5S, stesso partito della Raggi, incalzare: “L’amministrazione 5 stelle si è opposta in ogni modo all’arrivo dei rifiuti da Roma, anche in città metropolitana abbiamo sempre sostenuto che Roma doveva pianificare i suoi servizi senza gravare sugli altri comuni. A gennaio scorso – proseguono Daniela Lucernoni, Enzo D’Antò ed Elena D’Ambrosio – il sindaco aveva sottoscritto e consegnato insieme al sindaco di Cerveteri una lettera-appello al ministro dell’Ambiente Sergio Costa, in visita a Civitavecchia. La lettera, sottoscritta da altri 25 sindaci, 5 consiglieri metropolitani, numerose associazioni e amministratori di tutti i livelli istituzionali, contestava l’individuazione di aree per accogliere i rifiuti al di fuori dei confini di Roma. Per questo abbiamo spinto per una raccolta differenziata porta a porta che fin da subito ha portato alte percentuali di rifiuti differenziati a Civitavecchia e abbiamo chiesto la redazione di un piano basato su criteri moderni di gestione dei rifiuti che definisca in maniera integrata le politiche da attuare in materia di prevenzione, riciclo, recupero e smaltimento dei rifiuti nonché di gestione dei siti inquinati da bonificare. Non è accettabile che con una mera ordinanza – tuonano i grillini – la Regione scarichi sui siti già autorizzati un’emergenza che non si risolve certo in una settimana ed a scapito dei comuni del Lazio. Chiediamo oggi al sindaco Tedesco di gestire questa emergenza in particolare nei rapporti con la società proprietaria della nostra discarica, evitando di accettare proposte di ampliamento volumetrico poiché Crepacuore è in via di esaurimento o una nuova discarica che diventerebbe a totale servizio di Roma o impianti di trattamento dei rifiuti sul nostro territorio”.

Critica anche Forza Italia Civitavecchia che invita all’attenzione e dice: “Ci auguriamo pertanto che si possa finalmente manifestare tutta la responsabilità che una situazione delicata ed emergenziale come quella di Civitavecchia suggerirebbe. Lo dimostra fin troppo dolorosamente il caso dei rifiuti, con i 5 stelle e il consigliere Tarantino stranamente muti dopo la tenaglia di incompetenza e imposizione con cui i loro referenti romani hanno stretto il nostro territorio”. 

Sul tema è intervenuto anche Potere al Popolo Civitavecchia che ha commentato: “Con riferimento alle esternazioni a mezzo social della sindaca di Roma Virginia Raggi e riferite alla possibilità che Civitavecchia stia per ricevere, più o meno consapevolmente, i rifiuti della capitale, ribadiamo per l’ennesima volta che la nostra città non è più disposta ad essere trattata da pattumiera. Sulle spalle di Civitavecchia grava da anni il fardello di pesantissime fonti inquinanti di fronte alle quali la più alta carica della città metropolitana di Roma non ha mai mosso un dito. Ci dispiace che per conclamate incapacità amministrative la capitale d’Italia, nonché una delle città più belle del mondo, versi in uno stato di indecorosa emergenza sanitaria a causa della pessima gestione del ciclo dei rifiuti, ma da cittadini di una delle realtà più inquinate d’Europa non possiamo che indignarci ed opporci a questo ennesimo atto di bullismo istituzionale. La Raggi ed i suoi consiglieri hanno fatto malissimo i loro conti. Civitavecchia non è una colonia. Imparino ad amministrare o si dimettano. Qui da noi – concludono duri da Pap – non c’è spazio per la loro monnezza”.

Forte presa di posizione della Lega di Civitavecchia “contro l’ordinanza firmata ieri dal Presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti che di fatto ci regala un aumento, non ben determinato, dei rifiuti di Roma, in piena emergenza a causa della pessima gestione della sindaca 5 stelle Virginia Raggi. Siamo semplicemente sbalorditi – dichiarano i salviniani – di come un Presidente della Regione che in 7 anni di amministrazione non è riuscito ad elaborare un nuovo piano dei rifiuti possa pensare di trasformare alcune città delle sue provincie nelle discariche di Roma. L’ordinanza emanata ieri, che non aveva come destinatari per conoscenza nemmeno i Sindaci dei comuni interessati, di fatto ci impone un conferimento nella discarica di Fosso Crepacuore di un quantitativo non ben identificato dell’immondizia di Roma. Non lo possiamo accettare, così come non possiamo tollerare oltre che i tre consiglieri regionali Civitavecchiesi,  di cui due assolutamente vicini e centrali nella maggioranza PD targata Zingaretti, non abbiano fatto nulla non solo per impedirlo ma che nemmeno si siano premurati di avvertire una Città che non può permettersi altre sollecitazioni in negativo sul fronte ambientale. Non permetteremo che questa soluzione imposta dall’alto si traduca in un carico per i cittadini, che sia sotto forma di super imposte o imposte straordinarie, pur causate esclusivamente dal malgoverno di altri. Siamo pronti – concludono dalla Lega – con in testa in nostro Sindaco Tedesco e con un’unione di intenti con gli altri comuni interessati, a farci sentire e a sollecitare una soluzione immediata a tutti i livelli da parte dei nostri rappresentanti al Governo, in Parlamento e in Regione Lazio. Ce lo chiede il nostro territorio, che ci ha scelti per governare bene la Città e non accetteremo soprusi di nessun tipo”.  

Il gruppo consiliare di Forza Italia ha aggiunto: “Non ci faremo passare sopra la testa l’ennesima servitù su questo territorio, senza dare battaglia. Speriamo sia l’ultimo regalo dell’amministrazione pentastellata, che non ha potuto dire no alla Sindaca Raggi e non può dire di no al presidente della Regione Lazio Zingaretti, visto che fungono da stampella in Regione per mantenere la maggioranza e non mollare la poltrona. Un’azione coordinata con il nostro Deputato Alessandro Battilocchio e con tutti i comuni coinvolti da un’ennesima servitù che la città non è in grado di affrontare, è la ricetta da mettere in atto per fermare questo scempio”.


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