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Riesame dell'Aia: Comune isolato

Riesame dell'Aia: Comune isolato

Il Pincio ha espresso il proprio dissenso al rinnovo. Prescritta ad Enel la presentazione entro 12 mesi del piano di uscita dal carbone entro il 2025. Tedesco: «Fatte nostre le prescrizioni del Ministero della Salute e le osservazioni degli ambientalisti». Magliani: "Ci riserviamo ogni opportuna azione"

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CIVITAVECCHIA – Un Comune isolato, quello di Civitavecchia. Un Comune che sta cercando, nonostante tutto, di difendere la propria posizione ed il territorio. La riunione della conferenza dei servizi di questa mattina a Roma per il riesame complessivo dell’Aia della centrale di Torre Valdaliga Nord ha visto il Pincio esprimere il proprio dissenso al rinnovo. È stato prescritto ad Enel di presentare entro 12 mesi il piano di uscita dal carbone previsto in via definitiva per il 31 dicembre 2025. «Siamo rimasti fermi sulle posizioni già espresse dalla precedente amministrazione e ribadite nell’ultimo tavolo istruttorio. Abbiamo chiesto un rinvio, come previsto dalla normativa – ha spiegato il sindaco Ernesto Tedesco – tenuto conto del breve lasso di tempo di soli tre giorni intercorso dalla riunione del gruppo istruttorio ma anche al fine di corroborare in maniera più compiuta e scientifica le richieste di prescrizione. A questo punto abbiamo fatto nostra una prescrizione del Ministero della Salute e depositato una memoria, con allegata documentazione della Asl Rm4 distretto F1 e le tabelle estratte dal portale “Open Salute Lazio”, nella quale abbiamo insistito su quanto già richiesto dal Comune». Il Comune ha fatto proprie anche le osservazioni dei comitati ambientalisti, avanzate da Simona Ricotti e Maurizio Puppi, intervenuti durante la conferenza. «Abbiamo chiesto che entrambi potessero rimanere ad assistere ai lavori – ha aggiunto Tedesco – ma il presidente ha negato questa possibilità. In chiusura, abbiamo espresso voto contrario, ribadendo la posizione dell’Amministrazione comunale, così come rappresentata dalla precedente giunta. Prendiamo atto che il Comune è rimasto isolato, essendo l’unico che si è opposto rispetto alla Regione Lazio e all’Area Metropolitana, che hanno votato a favore». 
Già nel corso della riunione istruttoria di martedì scorso l’assessore all’Ambiente Manuel Magliani aveva espresso la contrarietà del territorio a tutta una serie di osservazioni del gestore. «A maggior ragione, durante la conferenza dei servizi – ha spiegato l’assessore – il Sindaco ha voluto dare un’impostazione fortemente incentrata sulla necessità della massima tutela della salute della popolazione. Proprio per questo, nella memoria che abbiamo depositato in conferenza unitamente a tutta la documentazione prodotta, si cita anche la recente ordinanza emessa dalla Regione Lazio sull’emergenza rifiuti di Roma, che ha ulteriormente gravato il territorio in questi giorni. Tornando comunque alla riunione – ha concluso Magliani – ci riserviamo ogni opportuna azione all’esito dei provvedimenti che saranno comunicati dalla conferenza dei servizi».

 


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