Ghirga: ''Tvn, il carbone bruciato va subito ridotto''
CIVITAVECCHIA – Aumento del carbone bruciato a Tvn e normale sviluppo neurologico dei bambini del comprensorio. A parlare di antitesi è il dottor Giovanni Ghirga, Medico Isde, che scrive al sindaco Ernesto Tedesco. «Nel Comprensorio di Civitavecchia – dichiara il medico ambientalista – sono presenti indicatori indiretti che confermano quello che genitori, insegnanti e pediatri osservano tutti i giorni: tanti bambini non rispettano le tappe del linguaggio del normale neurosviluppo, secondo l’Evidence Based Medicine. Per alcuni di questi bambini – prosegue Ghirga – purtroppo il ritardo del linguaggio può essere il primo sintomo di importanti disturbi del neurosviluppo come la sindrome dello spettro autistico. Questo è uno dei motivi fondamentali della necessità di una valutazione specialistica in quei bambini che non hanno un vocabolario sufficiente ad una data età».
Il dottor Ghirga riferisce che tra gli indicatori spiccano le lunghe liste di attesa per l’inizio di un percorso assistenziale «nonostante la buona offerta delle strutture dedicate della ASL ROMA 4, dell’Ospedale Bambin Gesù e delle numerose strutture private specializzate». Un problema rilevante: l’alta prevalenza dei Disturbi dello Spettro Autistico che va purtroppo aumentando di anno in anno, indica l’entità del fenomeno e suggerisce in modo imperativo la necessità di adottare politiche sanitarie, educative e sociali atte ad incrementare i servizi e migliorare l’organizzazione.
delle risorse a supporto delle famiglie. Inoltre, rimane fondamentale cercare in ogni modo di limitare l’esposizione a quei fattori ambientali che possono concorrere a favorire l’insorgenza della stessa sindrome dello spettro autistico, come l’immissione di inquinanti nell’aria. Ghirga fa un passaggio sullo stato di salute del comprensorio: «I nuovi dati – spiega – debbono essere visti alla luce di ciò che è stato ripetutamente descritto nel recente passato. Infatti, i dati sulla salute degli abitanti del comprensorio di Civitavecchia hanno ripetutamente confermato un eccesso di mortalità e morbilità per varie patologie potenzialmente riconducibili all’esposizione cronica all’inquinamento ambientale». «In conclusione, oggi è indispensabile l’esigenza di una immediata riduzione del carico degli inquinanti emessi dalla Centrale a Carbone di Torre Valdaliga Nord, attraverso una diminuzione del carbone che viene bruciato ogni anno. Questo – conclude Ghirga – è un obbligo di tutta la società nei confronti dei più deboli che hanno una lunga speranza di vita: i bambini».