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Enrico Grieco, una vita all’insegna dello sport

Enrico Grieco, una vita all’insegna dello sport

Si è spento all’età di 74 anni, dopo anni di esperienze da giocatore, allenatore, dirigente e organizzatore; molto attivo anche nel sociale. Tra i suoi ultimi e più importanti incarichi, quelli ricoperti all’interno del Palio Marinaro, dove è stato prima socio, poi consigliere, vice presidente e infine direttore tecnico-sportivo. Giovedì alle 15 nella chiesa del Gesù Divino Lavoratore i funerali

Civitavecchia ha perso uno dei fiori più belli, uno di quelli che si è sempre prodigato per tutti ed è stato un portatore sano dei veri valori dello sport. Si è, infatti, spento prematuramente lunedì Enrico Grieco, un eccezionale uomo, un grande sportivo e un grande volontario. Come un tam tam è passata la notizia lasciando sgomenti e tristi tutti quelli che lo hanno conosciuto. Enrico è un uomo che nella sua vita hanno tutti apprezzato e amato, un uomo che ha reso grande lo sport cittadino e ha scritto importanti pagine che non saranno dimenticate. 
Era un civitavecchiese doc nato il 5 marzo del 1945 e nello sport si è distinto come calciatore nella squadra del Civitavecchia, poi come allenatore di calcio e calcetto in tante società, poi come arbitro fino a ricoprire il ruolo di dirigente per tanti anni nel Comitato locale del CSI dove ha ricevuto la massima onorificenza, quella cioè del ‘‘Discobolo d’oro’’; è stato presidente del Club Roma; ha fatto il direttore sportivo al Dlf e al campo dell’Oro e ha prestato la sua opera al Gedila. Poi è entrato al Palio Marinaro prima come socio, poi come consigliere e poi come vice presidente e direttore tecnico-sportivo. Era un tecnico e un dirigente preparato che ha seguito corsi di formazione e di aggiornamento, aveva conseguito il diploma di allenatore di calcio giovanile e semiprofessionistico rilasciato dalla Figc. All’interno del Palio Marinaro è stato un vero e proprio fac totum occupandosi con i soci storici della riparazione e manutenzione delle barche, è stato istruttore di canottaggio a sedile fisso con tanto di tesserino rilasciato dalla FIC ed ha portato avanti nelle scuole il progetto ‘‘Il canottaggio contro l’abbandono precoce dello sport’’ allenando giovani equipaggi maschili e femminili; ha partecipato più volte come responsabile tecnico ai Pali Marinari in altre città. 
La scomparsa di Enrico lascia un vuoto incolmabile e il suo ricordo resterà indelebile in tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscere quest’uomo eccezionale e compagnone. Negli anni Enrico era una garanzia per tutti e quando c’erano situazioni problematiche in varie società calcistiche correva sempre. Era serio, integerrimo, corretto, estremamente attento ai bisogni degli altri. Amava lo sport e i valori dello sport quello vero, soprattutto quello sociale e ci teneva a trasmettere questi valori e a viverli in prima persona; era la correttezza e la bontà fatta persona che non conosceva la parola ‘‘no’’ ma correva sempre per tutti; si è speso per gli altri anche oltre le sue forze. Enrico era impegnato e attivo anche nel sociale operando con merito, impegno e dedizione nel sindacato Cisl e prestava opera di volontariato presso la Rsa Quinta Stella di Tolfa. Era un cristiano convinto e professava Ia sua fede senza vergogna divenendo un vero testimone di Gesù. Insieme a Vincenzo Ricotta col suo sorriso bonario è entrato nelle scuole per insegnare agli alunni a costruire gli aquiloni per il Palio Marinaro. Giovedì alle 15 nella chiesa del Gesù Divino Lavoratore si terranno i funerali di Enrico Grieco, che fino all’ultimo si è dato per gli altri: i suoi organi sono stati infatti donati e quindi Enrico rivivrà in altre persone che, grazie a lui, torneranno a vedere e a vivere. Enrico era un sostenitore dell’Adamo e quindi la famiglia non vuole fiori, ma durante il funerale verrà messa una cassetta per raccogliere offerte per l’Adamo per chiunque volesse partecipare. Civitavecchia e in particolare il popolo del remo e dell’associazione Mare Nostrum 2000 e del Palio Marinaro a partire dal presidente Sandro Calderai, i soci, i tecnici, gli atleti si stringono intorno alla moglie, ai 2 figli, alle nuore e ai nipoti.

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