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Incidente mortale a Tvn: respinti i ricorsi in Cassazione

Incidente mortale a Tvn: respinti i ricorsi in Cassazione

Chiusa dopo 12 anni la vicenda giudiziaria legata alla morte sul lavoro di Michele Cozzolino 

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CIVITAVECCHIA – Si è chiusa dopo 12 anni la vicenda giudiziaria legata alla morte di Michele Cozzolino, l’operaio rimasto vittima di un incidente sul lavoro avvenuto nell’ottobre 2007 all’interno dell’allora cantiere della centrale Enel di Torrevaldaliga nord. 
Cozzolino, a soli 31 anni, venne colpito da un tubo Innocenti  caduto dall’altezza di 70 metri; non ci fu nulla da fare, morì sul colpo. 
Nei giorni scorsi è stata pubblicata la sentenza della Corte di Cassazione che ha respinto i ricorsi presentati da Clemente Donatangelo e Gerardo Pappalardo (responsabili della sicurezza per il consorzio di imprese), e Angelo D’Ambrosi (responsabile della sicurezza per conto di una ditta) contro la sentenza della Corte d’Appello di Roma del 2017 che, di fatto, andava a confermare le condanne emesse in primo grado nei confronti di cinque imputati (oltre a loro anche Damiano De Angelis, l’operaio a cui sfuggì materialmente il tubo e Sergio Tarolla, uno dei responsabili della sicurezza sul cantiere per la ditta per la quale lavorava De Angelis). 
Per tutti, in primo grado, la condanna era di un anno, aumentata ad un anno e otto mesi per Tarolla e D’Ambrosi.
Dopo 12 anni, quindi, si è chiusa una delle pagine più tragiche della storia della città, con la prima morte bianca all’interno della centrale di Tvn. 


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