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Tari, bocciatura di Fdi

Il circolo cittadino di Fratelli d’Italia affila le armi in vista della consegna delle cartelle «Inviare gli avvisi a metà luglio un autogol clamoroso»

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S. MARINELLA – Il circolo cittadino di Fratelli D’Italia affila le armi in vista della consegna delle cartelle Tari alla cittadinanza. Ormai è a conoscenza di tutti che la nuova tassa sui rifiuti subirà un aumento vertiginoso. “Già l’annuncio dell’invio ha immediatamente scatenato le più diverse reazioni fra i cittadini – dice in una nota Floriana De Rinaldis – portando questo circolo a formulare le proprie considerazioni sulla vicenda. Le promesse da campagna elettorale e le continue considerazioni successive circa la totale responsabilità della precedente amministrazione per la situazione economica precaria in cui versano le casse comunali, cosa ben nota e verificata almeno a noi, hanno causato un effetto contrario a quello previsto. A parte alcuni irriducibili sostenitori, a prescindere della maggioranza in carica, e quelli come noi che vengono comunemente definiti dai giornali, di basso quoziente intellettivo che, stranamente, hanno compreso i fatti, una parte della popolazione è stata indotta nella erronea convinzione che i debiti non sarebbero stati pagati dai cittadini ma addebitati ai presunti responsabili, fatto che potrebbe pure verificarsi, ma negli anni a venire, mentre in altri si è radicata la convinzione che aumenti non ce ne sarebbero stati anzi, vengono costantemente avanzate richieste di spese maggiori”. L’equazione che se tengo le tasse basse i soldi non bastano e si fanno i debiti – continua l’esponente politico – non è mai stata detta. Gli incassi, a parte le tasse, non aumentano, i bandi di valorizzazione finora non sono andati benissimo forse per mancanza di denaro, forse per sfiducia. I parcheggi a pagamento saranno in attività ma solo in estate, con l’inverno sarà diverso. Diciamoci la verità, la Tari non è diminuita, non può diminuire se si aumenta di un milione di euro la base di calcolo, sono stati limitati i danni per alcuni, meglio distribuendo gli addebiti per il 2019, ma l’aumento, paragonando al 2017, c’è stato per tutti”. “Sarebbe stato politicamente corretto dire – conclude la De Rinaldis – che nessuno è un mago, che avreste fatto del vostro meglio ma che sarebbero aumentate l’addizionale e la Tari perché altrimenti non si va avanti, invece di nascondervi elencando tutti i milioni di euro che ha lasciato la precedente amministrazione. L’ultimo clamoroso autogol è quello di inviare gli avvisi a metà luglio, in piena stagione turistica”.


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