Vertenze occupazionali, Potere al popolo abbraccia la protesta
CIVITAVECCHIA – Poter al popolo si schiera al fianco dei lavoratori pronta a partecipare attivamente alle iniziative di lotta che li vedranno protagonisti, partendo dallo sciopero del 24 luglio prossimo. “La crisi occupazionale che da anni dilaga a Civitavecchia non è più soltanto una questione di gruppi ristretti o categorie, ma riguarda l’intera comunità locale – hanno spiegato dal partito – siamo convinti che se le varie trattative continueranno a scontrarsi con interlocutori sordi, inamovibili o finti tonti, lo sciopero generale cittadino non sarà più soltanto una minaccia, ma una promessa concreta che ci impegneremo a realizzare convintamente insieme a tutti i lavoratori ed i precari di questa città”.
Il fatto che, nell’ultim periodo si siano unite le vertenze e le battaglie, a partire da metalmeccanici e portuali, è letto come un segnale importante da Potere al popolo. “Un fatto – hanno aggiunto – che, nella delicata fase storica in cui ci troviamo, costituisce sicuramente una svolta importante per la lotta dei lavoratori di questa città. Infatti, di fronte alla vertenza Enel in vista dell’uscita dal carbone, alla crisi ferocissima che sta colpendo le ditte dell’indotto di Tvn e alla fase di stallo che sta vivendo in questo momento il traffico merci nel porto, sia i sindacati di categoria che i lavoratori coinvolti in queste delicate battaglie stanno trovando e consolidando convergenze importantissime e soprattutto fondamentali per uscire, tutti insieme, dal vicolo cieco nel quale rischia di incastrarsi l’intera città. Noi crediamo che il taglio di circa il 25% dell’organico a Tvn, da realizzarsi entro il 2021 mediante 31 pensionamenti e 58 esuberi da ricollocare in altre società del gruppo, il blocco delle manutenzioni in centrale, il disinteresse di Enel rispetto agli impegni presi per la realizzazione di importanti opere portuali (darsena grandi masse e bacino di carenaggio), così come l’imbarazzante tergiversare dell’autorità di sistema portuale di fronte a tutte le vertenze del porto- hanno concluso – siano effetti di una crisi più generale che sta attraversando e fiaccando lentamente l’intera città. È proprio per questo che riteniamo indispensabile lavorare per saldare ancora di più queste vertenze ed è proprio per questo che consideriamo fondamentale, non solo dal punto di vista simbolico, l’unità della lotta dei metalmeccanici con quella dei lavoratori portuali”.
Potere al Popolo – Civitavecchia