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Csp, in stand by la revoca del cda

Csp, in stand by la revoca del cda

Il rischio di esporre il Comune a contenziosi frena Tedesco che ha chiesto un incontro con De Leva & co. Grasso: "Le criticità sono evidenti. Ora una due diligence per verificare lo stato della società"

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CIVITAVECCHIA – Slitta il cambio al vertice della Civitavecchia servizi pubblici. Lo ha annunciato il sindaco Ernesto Tedesco nel corso di una conferenza stampa a Palazzo del Pincio che è stata anche l’occasione per fare il punto della situazione sulla partecipata insieme al vicesindaco Massimiliano Grasso. Il primo passaggio è stato quello relativo alla nomina del nuovo consiglio d’amministrazione della Civitavecchia servizi pubblici con il sindaco che sostanzialmente ha confermato le voci di corridoio dei giorni scorsi. Le osservazioni presentate da Francesco De Leva,  Pietro Degli Effetti e Vittoriana Megna hanno fatto slittare il tutto. Una scelta dettata dalla volontà dell’amministrazione di non esporre il Comune a rischio di contenziosi e derivata dal parere dell’avvocatura di Palazzo del Pincio che ha, appunto, sottolineato questa possibilità.

«Contrariamente a quanto è stato detto in questi giorni – ha spiegato Tedesco – noi privilegiamo gli interessi dei cittadini, l’amministrazione ha quindi ritenuto di prendere atto di questo parere». Un procedimento che al momento è stato soltanto rinviato perché «dopo le osservazioni – ha spiegato Grasso – il Sindaco ha ritenuto di richiedere un supplemento di istruttoria convocando i membri del consiglio d’amministrazione della Csp». Tutto rimandato ma le criticità sono sotto gli occhi di tutti e se da un lato la sostituzione del cda resta in stand by dall’altro l’amministrazione comunale procederà con una due diligence per scattare una foto della società. Azioni e parole che mostrano come chiaramente i vertici della Csp non godano più della fiducia della giunta Tedesco. Per Grasso i punti fondamentali sono due. In primis la scelta della precedente amministrazione grillina «di modificare – ha tuonato – lo statuto di Csp e di non vincolare più la durata degli amministratori al mandato del Sindaco che li aveva nominati ma addirittura di fare una nomina triennale».

Un’eredità pesante secondo Grasso anche in considerazione, e qui passiamo al secondo punto, delle evidenti criticità. Secondo il vicesindaco infatti «i numeri e i dati che ci ha fornito De Leva sono inadeguati – ha detto duro Grasso –  procederemo anche ad una verifica degli utili dato che ci dicono che i contratti di servizio sono tutti in perdita. Sicuramente quello  che sta succedendo dentro Csp preoccupa. Secondo lo stesso De Leva, infatti, il sevizio di raccolta differenziata starebbe registrando una perdita che, secondo un dato non sostenuto al momento da alcuna evidenza, di oltre 1 milione di euro e questo è inaccettabile”. Ora una prima verifica arriverà dal bilancio semestrale della Csp che dovrebbe essere consegnato nei prossimi giorni. Per Grasso, soprattutto sulla differenziata, sono necessari correttivi immediati visto che comunque le perdite andrebbero a pesare sulla Tari e, quindi, sui cittadini. All’esame anche gli emolumenti che negli ultimi anni sono lievitati.


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