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Raso al suolo il vecchio capannone del rione Capolinaro

IL FATTO. Abbattuta ieri mattina in due ore la struttura ormai fatiscente

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SANTA MARINELLA – Due ore di duro lavoro per veder sparire il vecchio capannone del Rione Capolinaro. 
La società specializzata in questi lavori ha iniziato le operazioni di abbattimento intorno alle 8 di ieri mattina e, in due ore, ha reso l’area libera da ogni sorta di rifiuto speciale e di tutto ciò che è stato trovato all’interno della struttura. Una ruspa speciale, munita di una trancia ferri, ha letteralmente smontato le parti metalliche, ma prima di questa attività, alcuni volontari avevano provveduto a rimuovere lamiere, pezzi di polistirolo, vecchie carcasse di auto e moto, e tutto ciò che era rimasto all’interno del capannone. Subito dopo sono entrate in funzione le tre ruspe che in poco più di due ore hanno liberato l’area dalla struttura metallica. Ovvia la soddisfazione del delegato al patrimonio Patrizia Befani e del vice sindaco Andrea Bianchi, che hanno presenziato alle operazioni. La struttura era presente in via Volterra da anni e cioè da quando è iniziata la sfilata dei carri allegorici e diversi anni dopo la sua soppressione. “Grazie alla determinazione del sindaco Tidei e alla mia volontà di risolvere questo problema in tempi brevi – commenta il delegato al patrimonio Patrizia Befani – il capannone che ha ospitato i carri del Rione Capolinaro e che ha destato nel tempo numerose segnalazioni di cittadini preoccupati in ordine alla sicurezza dei residenti della zona, è stato finalmente rimosso. Abbiamo trovato due pozzi romani molto pericolosi che dovremo mettere in sicurezza. A breve faremo un bando per assegnare l’area, quindi le associazioni che parteciperanno dovranno provvedere alla ripulitura del terreno. Abbiamo fatto tutto in pochissimi giorni e questo ci ha consentito di mettere in sicurezza la zona. Il lavoro è stato fatto da una società a titolo gratuito e lo smaltimento dei rifiuti speciali è stato fatto a costo zero. Sono a disposizione su facebook per tutti i cittadini che hanno bisogno di fare segnalazioni sulla viabilità”. “Dopo tanti anni – spiega Bianchi – e sollecitati dai cittadini, abbiamo provveduto a distruggere il capannone. In questo modo daremo alla città un polmone verde che consentirà a turisti e residenti di poter passare del tempo tra la natura. Chiaramente sarà necessario dare in affidamento il terreno ad una associazione che intenda utilizzarlo secondo i vincoli imposti dal Pai”


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