Fosso Crepacuore, autorizzate altre 25mila tonnellate di rifiuti
CIVITAVECCHIA – La Regione Lazio, con una determina a firma del dirigente Flaminia Tosini dell’8 agosto 2019, ha autorizzato l’ampliamento del lotto 3 di fosso Crepacuore 3 per ulteriori circa 25mila tonnellate di rifiuti. Una notizia giunta mentre si stava svolgendo il consiglio comunale per esprimere contrarietà al termovalorizzatore tra Tarquinia e Civitavecchia e che preoccupa il sindaco Tedesco: “Non vorrei – ha detto – che questo ampliamento venga riempito dai rifiuti di Roma”.
La determina, in particolare, accoglie la proposta di modifica non sostanziale dell’Autorizzazione integrata ambientale da parte della Mad – società che gestisce la discarica – per la realizzazione all’interno del lotto 3 di Fosso crepacuore 3 dei sub lotti 3a e 3B, la modifica del capping finale e l’incremento dei quantitativi dei rifiuti smaltibili per 24.750 tonnellate. “In due mesi di amministrazione – ha sottolineato Tedesco – ogni giorno c’è qualcosa da affrontare. Se questa autorizzazione, seppur legittima, serve per una nostra autosufficienza, e quindi per il nostro territorio, va bene. Ma se è propedeutica a ricilare nuovamente il discorso di dover accogliere i rifiuti di Roma oltre il limite del 30 settembre allora siamo preoccupati”. Perché il Sindaco ha ricordato che già da un anno e mezzo arrivano in città circa 5/6 camion al giorno dalla Capitale, con Civitavecchia che invece conferisce a Viterbo – con aggravio dei costi per i cittadini – non avendo sul territorio un selezionatore, un impianto che possa andare a chiudere il ciclo dei rifiuti. E proprio qui sembra essere oggi il nodo del problema. “Valuteremo cosa fare e come muoverci – ha aggiunto Tedesco – sia con la Mad che con la dirigente della Regione Lazio per chiarire questi aspetti”.