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«Acea prenda in carico la rete idrica»

«Acea prenda in carico la rete idrica»

RFI interviene sulla situazione del servizio idrico a Campo di Mare e chiede ad Acea di subentrarle. Chiesta la convocazione di un tavolo di confronto

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CERVETERI – «Acea prenda in carico la rete idrica di sua competenza». A chiedere alla Spa di subentrare nella gestione del servizio idrico a Campo di Mare è RFI. «La questione del servizio idrico – spiegano dalla società – è articolata e complessa e parte dai primi anni del ‘900, quando Rfi era proprietaria di acquedotti e tubazioni sulla rete per alimentare i treni. Con il passare degli anni numerose abitazioni si sono allacciate alle condotte idriche, la maggior parte abusivamente, nonostante RFI non sia un concessionario pubblico». Ed è proprio per questo che dalla Rete ferroviaria hanno «chiesto più volte ai comuni della zona (in questo caso Cerveteri, ndr) e al gestore della rete idrica di rilevare l’infrastruttura di sua competenza». Da qui la richiesta di «organizzare un tavolo di confronto con le istituzioni locali e il gestore della rete idrica per individuare soluzioni condivise». Intanto, in attesa che si rivolva la questione relativa alla gestione del servizio idrico, l’acqua nella frazione continua ad arrivare a singhiozzo a causa di un guasto alla condotta ancora non risolto. E per cercare di garantire l’acqua potabile il più possibile, permettendo ai cassoni di riempirsi permane il razionamento con la sospensione del flusso dalle 9 alle 12 dalle 14 alle 18 e dalle 22 alle 6.
 


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