Coppa Italia, la Vecchia parte col piede giusto
MARCO GRANDE
Servivano rabbia e una giusta dose di determinazione al Civitavecchia Calcio 1920 per riscattare la sconfitta di domenica ad Anzio e così è stato. Al Tamagnini gli uomini di mister Caputo dominano e vincono la sfida di andata dei sedicesimi di coppa Italia contro l’Atletico Vescovio per 4-1, ipotecando di fatto il passaggio del turno agli ottavi di finale della competizione.
Tra i pali la guida tecnica dei tirrenici decide di impiegare Luca Nunziata a discapito del fin qui sempre titolare Leonardo Pancotto; il duo di centrocampo, invece, è composto da capitan Bevilacqua e dal classe ’94 Serpieri, utilizzo che relega in panchina Mario Di Ventura, subentrato nei minuti iniziali della ripresa.
In attacco spazio riservato a Samuele Cerroni, che ha dunque la possibilità di mettersi in gioco e di giocarsi le proprie carte dal primo minuto.
Partono subito bene i civitavecchiesi, che al sesto vedono Leone rammaricarsi per un tentativo di colpo di testa terminato di poco sul fondo; una manciata di minuti più tardi, poi, un’azione confusa a centrocampo dei nerazzurri porta il giocatore avversario Colapietro a ritrovarsi a tu per tu con Nunziata ma la conclusione del giocatore dell’Atletico Vescovio finisce tra le mani dell’estremo difensore.
Per il goal del vantaggio dei padroni di casa è necessario attendere il 24esimo, con l’accelerazione sulla fascia di competenza di Tabarini che trova il proprio culmine con il passaggio per Selvaggio: il tiro dell’esterno termina in fondo al sacco per la prima rete della sfida. Al 31esimo di gara, poi, i laziali raddoppiano sugli sviluppi di un calcio di punizione di Bevilacqua, abile a servire Leone, il quale a sua volta libera il compagno di squadra Fatarella che non può sbagliare.
La marcatura che chiude virtualmente il match è siglata ancora da Selvaggio in virtù di un potente tiro scagliato da fuori che si deposita alle spalle del portiere.
Ad inizio ripresa il Civitavecchia abbassa l’intensità del suo pressing e arriva una delle primissime occasioni per gli ospiti con Barbarisi, il quale spedisce a lato in seguito ad una indecisione del portiere Nunziata; un solo brivido, però, cui segue subito il goal del nuovo entrato in campo Toscano, perfetto nel realizzare una conclusione a giro dal limite dell’area di rigore per il goal del 4-0 e per il tanto atteso primo sigillo stagionale, arrivato dopo ben sette partite.
Un minuto dopo, al 41esimo, resta solo da applaudire il fenomenale calcio di punizione tramutato in goal da parte dell’Atletico Vescovio con Pietro Battista per il definitivo 4-1.
Bella prova di carattere per la Vecchia, che ipoteca in questo modo il passaggio del turno agli ottavi di finale di coppa: nella sfida di ritorno, infatti, i civitavecchiesi potrebbero permettersi di perdere addirittura per 2-0 contro i romani per avanzare, nonostante però questo modo di ragionare non appartenga minimamente alla mentalità del collettivo civitavecchiese, sempre pronto a scendere in campo per la vittoria.
I tirrenici aggiornano dunque il proprio storico, impreziosendolo di risultati estremamente positivi: alle quattro vittorie stagionali e ai tre pareggi tra campionato e coppa, assume infatti sempre meno rilievo l’unico ko della gara di Anzio.
Della partita ha parlato il centrocampista Mario Di Ventura: «Il nostro è stato un risultato largo – afferma il 29enne – anche se siamo infastiditi dalla marcatura subita. È scesa in campo una squadra con una mentalità vincente, che sapeva ciò che voleva prendersi: non è facile, soprattutto dopo la immeritata recente sconfitta, in cui siamo stati penalizzati dagli errori arbitrali. Non esistono avversari semplici, noi trattiamo l’ultima come la prima; sono contento inoltre per molti compagni che hanno trovato spazio dopo essere stati messi ai margini della squadra per dei brevi periodi in cui non avevano giocato.Dobbiamo allinearci uno accanto all’altro, siamo consapevoli che sia difficile ma anche consci, al contempo, che continuando a giocare in questo modo, in questo campionato potremo dire la nostra».
Parole ricche di carisma e personalità, quelle di Di Ventura, che si augura che il suo gruppo possa bissare in campionato quanto di buono proposto oggi: di fronte c’è la Vigor Perconti ma l’impressione è che la serenità che sta circolando a Campo dell’Oro in questa fase della stagione possa essere un fattore determinante per il Civitavecchia, un elemento che indubbiamente le consentirà di affrontare più serenamente i prossimi impegni.