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Destagionalizzazione del turismo: per il Pincio è possibile

Destagionalizzazione del turismo: per il Pincio è possibile

Giornate di grandi numeri al porto: ieri sei le navi ormeggiate, oggi ne arrivano sette e altre sei domani. L'obiettivo dell'amministrazione è intercettare sempre più crocieristi   

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CIVITAVECCHIA – Destagionalizzare il turismo. Un obiettivo possibile, ma soltanto garantendo un’accoglienza adeguata. È questa la strada che intende perseguire l’amministrazione comunale, alla luce dei cambiamenti che si stanno verificando nel settore, quello crocieristico, che continua a vedere Civitavecchia al primo posto in Italia e al secondo nel Mediterraneo, alle spalle solo di Barcellona. E basta girare per il centro, in questi giorni, per accorgersi del flusso di turisti che transitano nello scalo. Sei le navi da crociera ormeggiate ieri nello scalo, sette quelle previste per oggi, ancora sei per domani e cinque per lunedì, a conferma del fatto che ottobre è diventato un mese clou per il settore. Prezzi più convenienti, clima fortunatamente ancora mite e possibilità di godere delle città senza il caos dato dall’alta stagione. E Civitavecchia, in questo senso, non vuole rimanere alla finestra. Certo, la strada è ancora in salita. Basti pensare alla stazione ferroviaria che non riesce a rispondere alle esigenze dei turisti, in termini soprattutto di infrastruttura. Dell’accoglienza di largo della Pace, nonostante l’impegno di chi quotidinamente gestisce quell’area. Dei trasporti, con ape calesse che spesso vanno oltre il loro scopo e portano direttamente i crocieristi alla stazione, tassisti in cerca di spazi adeguati, Ncc che spesso arrivano da altri comuni, con la necessità di una regolamentazione. E poi il problema autobus, con i mezzi Gt che transitano in pieno centro bloccando corso Marconi e creando inquinamento. La questione va gestita al meglio. E su questo sta lavorando il Pincio, sia sul fronte dei trasporti e del decongestionamento del centro, si a su quello della promozione del territorio, cercando di intercettare i crocieristi che sono già stati a Roma e preferiscono rimanere magari a bordo, lavorando quindi per fornire alternative interessanti. «Per questo – ha spiegato il vicesindaco con delega al Turismo Massimiliano Grasso – abbiamo dato il via insieme all’Authority al Tavolo delle Buone pratiche dove si stanno strutturando e pianificando una serie di servizi per dare buoni motivi ai croceristi di scendere dalla nave e restare a Civitavecchia. dobbiamo batterci affinchè i tour operator non agiscano in concorrenza con la città, ma anzi includano tra le proprie proposte pacchetti dedicati a Civitavecchia con visite a chiese, siti storici e archeologici come e le Terme e pranzi nei nostri ristoranti. Dal canto nostro stiamo predisponendo una serie di iniziative che però ormai si concretizzeranno il prossimo anno come ad esempio la ripresa di spettacoli matineè al Traiano ed alla Cittadella nei mesi autunnali e primaverili, o promozione e vendita di oggettistica e prodotti del territorio. Infine altro fattore di attrazione sarà tra un paio di anni il Marina Yachting nel porto storico con locali ed attività». 


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