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Omicidio Roversi: depositata la perizia

Omicidio Roversi: depositata la perizia

La consulenza medico psichiatrica del professor ferracuti avrebbe evidenziato una seminfermità mentale per il 29enne Valerio Marras 

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CIVITAVECCHIA – È stata depositata nei giorni scorsi la consulenza medico psichiatrica affidata al professor Stefano Ferracuti per accertare eventuali rischi psicopatologici e la pericolosità sociale, eventuali rischi psicopatologici, la pericolosità sociale e la capacità di intendere e di volere, al momento dei fatti, di Valerio Marras, il 29enne che la sera del 27 giugno scorso ha ucciso la madre, Cristiana Roversi, a coltellate. L’esame, a quanto pare, avrebbe evidenziato un “vizio parziale di mente”, una seminfermità mentale per il ragazzo, tale da ridurre grandemente la capacità di intendere e di volere del 29enne che, difeso dall’avvocato Tiziano Iervolino, si trova attualmente recluso nel carcere di Rebibbia. Il professor Ferracuti, consulente del sostituto procuratore Delio Spagnolo, nel corso di questi sessanta giorni – il termine stabilito per concludere la complessa perizia – ha più volte incontrato il ragazzo, ne ha scandagliato tutta la documentazione medica, studiato la cartella clinica messa a disposizione dal Dsm di Civitavecchia, analizzato tutto il percorso, tracciando il quadro del ragazzo e confermandone i problemi e disagi emersi già nell’immediatezza dei fatti, nella loro tragicità ed efferatezza. In tanti hanno parlato di una strage annunciata, proprio in virtù dei problemi che aveva il ragazzo, seguito dal 2008, anno in cui rimase vittima di un terribile incidente stradale. La perizia avrebbe quindi evidenziato la pericolosità sociale del ragazzo. Sarà quindi da valutare se il regime carcerario sia compatibile o meno con la sua condizione. All’esito della decisione del pm, l’avvocato Iervolino deciderà che strada seguire, richiedendo o meno un rito alternativo. 

 


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