Arenili accessibili anche ai disabili
Contributo di 1500 euro dalla Regione Lazio. Importante traguardo per il delegato Alessandro Poleggi
S. MARINELLA – Continua l’attività amministrativa a favore dei disabili, grazie all’impegno giornaliero da parte del delegato comunale Alessandro Poleggi. Il giovane portatore di handicap, dopo essere riuscito a dotare la sede comunale di una rampa per consentire ai disabili di poter accedere alla struttura pubblica senza dover richiedere l’intervento di un aiutante e aver ottenuto da alcuni negozi della città la possibilità di dotarsi di una pedana per far accedere le persone in carrozzina nei locali commerciali, ieri ha ottenuto un’altra vittoria. La Regione Lazio, infatti, ha concesso al Comune un contributo di 1.500 euro, per l’acquisto di attrezzature finalizzate alla fruizione degli arenili di Santa Marinella da parte di portatori di handicap. La spiaggia libera della Colonia di Santa Severa dunque, sarà finalmente dotata di ausili per disabili. “Per la prima volta – afferma il Sindaco – il nostro Comune affronta fattivamente la tematica dell’accessibilità balneare da parte di chi non riesce a deambulare autonomamente, saranno infatti acquistati camminamenti ed una sedia job tutti in dotazione alla spiaggia libera della Colonia di Santa Severa. Questo è ovviamente solo un piccolo passo fatto in questo senso, ma grazie all’impegno profuso dal consigliere Andrea Amanati e dal nostro delegato alla disabilità Alessandro Poleggi, il Comune di Santa Marinella inizia finalmente un percorso di sensibilizzazione mai intrapreso fino ad ora”. Due anni fa la lista civica Il Paese che Vorrei, aveva formulato una proposta all’allora ex sindaco Roberto Bacheca, per l’abbattimento delle barriere architettoniche. “La proposta – dicono dalla lista civica – prevedeva una mappatura del territorio, l’individuazione di una scala di priorità degli interventi, una programmazione temporale e finanziaria delle opere. Grazie poi a una costante azione di pressione e di sensibilizzazione, si riuscì anche a far stanziare duecentomila euro nel piano triennale delle opere pubbliche, che avrebbero aperto la porta a un contributo regionale di ottocento mila euro per dare risposta all’annoso problema, purtroppo tutto è finito nel dimenticatoio”.