La Vecchia risale la china
CALCIO ECCELLENZA I nerazzurri s'impongono 1-0 sul campo dell’Aranova degli ex Tiozzo e Laurato. Patron Presutti: «C’era ben poco da rilanciarsi in quanto il nostro cammino fin qui è stato omogeneo e costante. Vittoria importante con una formazione che veniva da quattro successi di fila e dall’unica sconfitta contro la corazzata Tivoli». Intanto il club ha annunciato l’acquisto dell’esterno d’attacco classe ’99 Alessandro Franceschi
MARCO GRANDE
Non poteva ricevere un regalo di Natale migliore il Civitavecchia Calcio 1920, che domenica ha battuto per 0-1 l’Aranova in trasferta in quello che è stato il sedicesimo turno del campionato di Eccellenza laziale; i nerazzurri si congedano temporaneamente dalla competizione per celebrare le festività natalizie, prima di tornare di nuovo in campo il 5 gennaio del 2020, in occasione della partita casalinga contro l’UniPomezia1938.
Con il successo recente ottenuto, la formazione di patron Presutti può ora tirare un sospiro di sollievo dopo le recenti voci che l’avevano accostata ad uno stato di crisi, visto e considerato che nelle ultime tre sfide era stato raccolto in totale un solo punto; le ventiquattro lunghezze ottenute in graduatoria costituiscono allo stato attuale un bottino considerevole per l’obiettivo primario da raggiungere, vale a dire il mantenimento della categoria.
Si è trattato di un match, quello delle Muracciole, dal sapore particolare per ambo le compagini, visto che la Vecchia si è trovata ad affrontare gli ex Tiozzo e Laurato, quest’ultimo protagonista di un’ottima stagione nelle file dei nerazzurri nella stagione 2016-2017.
Quanto alla scelta degli undici iniziali, la guida tecnica dei civitavecchiesi Paolo Caputo decide di non variare molto rispetto alla gara di coppa di qualche giorno fa: in porta viene schierato il classe ’93 Nunziata, mentre in difesa come centrali giocano Fatarella e Leone, con Converso e Funari ad agire sulle rispettive fasce di competenza.
A centrocampo, invece, accanto al solito e inesauribile capitan Bevilacqua giocano il nuovo acquisto Gravina e, sorprendentemente, l’under Gandolfi.
La Rosa si trova sulla tre quarti e si assume la responsabilità di essere il punto di riferimento in avanti per Ruggiero e Toscano, quest’ultimo infortunato al 18esimo e costretto ad uscire per lasciare spazio a Cerroni, colui che deciderà il match.
Nei primi quarantacinque minuti succede obiettivamente ben poco, con entrambe le squadre che rinunciano ad attaccare in favore di un’attenta fase di studio che ha come obiettivo sbloccare la gara nel secondo tempo. Al sesto della ripresa è Funari che tenta di impensierire l’estremo difensore avversario Jorio, il quale però si fa trovare pronto bloccando la sfera;ancora il portiere dell’Aranova, solo un paio di minuti più tardi, è costretto agli straordinari per deviare provvidenzialmente la sfera sulla conclusione di Ruggiero.
Al 40esimo, poi, la supremazia territoriale del Civitavecchia è premiata con il goal di Samuele Cerroni, abile a trafiggere Jorio sugli sviluppi di un calcio d’angolo; il risultato, tuttavia, potrebbe variare sullo 0-2 da un momento all’altro, ma ancora una volta il portiere avversario decide di tenere la sfida aperta a qualsiasi risultato dopo essere stato strepitoso sul numero dieci degli ospiti.
Arriva il triplice fischio finale, il quale sancisce che i laziali non solo hanno sventato la crisi, ma che hanno chiuso l’anno solare 2019 perdendo solo in quattro circostanze tra il campionato e la coppa, competizione in cui invece non è stata registrata alcuna sconfitta.
A parlare chiaramente, inoltre, sono i numeri: sono trentadue le reti segnate fino ad ora in Eccellenza, dati che stanno permettendo agli uomini di coach Caputo di andare ben oltre le aspettative prefissate ad agosto.
Resta pur vero, comunque, che le venti marcature incassate fin qui stanno impedendo ai tirrenici di compiere il tanto atteso salto di qualità ma la difesa, emblema dell’inesperienza, ha tutto il tempo per migliorarsi soprattutto in previsione prossima, in quanto occorre ricordare che il Civitavecchia è stato costruito anche per il futuro, come testimoniato dalla massiccia presenza di giovani in rosa.
Della vittoria con l’Aranova, intanto, parla il presidente Patrizio Presutti: «Siamo sicuramente felici – afferma il primo tifoso della Vecchia – di questo successo. C’era obiettivamente ben poco da rilanciarsi in quanto il nostro cammino fin qui è stato molto omogeneo e costante; la nostra è stata una vittoria importante avvenuta su un campo difficile, avendo giocato contro una formazione che veniva da quattro trionfi di fila e dall’unica sconfitta di settimana scorsa contro la corazzata Tivoli. Ora ci godiamo in tutta serenità le feste per poi affrontare un’altro forte organico come l’Unipomezia alla ripresa dei giochi».
All’orizzonte per i giocatori della squadra nerazzurra c’è solo il riposo, lo stesso che caratterizzerà le prossime due immediate settimane, prima di ritornare a fare sul serio in vista dell’ultima giornata del girone di andata, che tirerà le somme di questo gruppo che vuole soltanto continuare a stupire.
L’ACQUISTO IN EXTREMIS. Intanto il Civitavecchia Calio 1920 ha annunciato l’acquisizione delle prestazioni sportive di Alessandro Franceschi.
Il classe ’99 nella sua pur breve carriera ha già indossato le maglie dell’ex Cpc 2005, dell’Unipomezia e in questo scorcio di stagione della Corneto Tarquinia, partecipando in maniera continuativa e attiva alla rappresentativa del Cr Lazio riservata alla Juniores.
Grande talento del calcio nostrano occupa nello scacchiere tattico il ruolo di esterno alto, e sarà un’altra valida pedina per mister Caputo in un roster già così efficiente.