La Fratelli Petito chiude i battenti
CICLISMO La storica società civitavecchiese costretta a sospendere l’attività per la stagione 2020. Il direttore sportivo Roberto Petito: «Carenza di soci, sponsor e un impianto per far allenare i ragazzi»
La Civitavecchiese Fratelli Petito sospende le attività per la stagione 2020.
Una decisione figlia della mancanza di fondi e di strutture adeguate per fare allenare i ragazzi.
Una notizia che lascia l’amaro in bocca a tutti coloro che vivono di sport e in esso trovano quei valori di una volta, ma soprattutto una scelta dolorosa, che ha fatto male ai due direttori sportivi Fabio Bordacchini e Roberto Petito; proprio quest’ultimo ha spiegato le ragioni dell’estrema soluzione adottata dalla società: «In questi anni c’è stata una diminuzione dei soci che ci ha messo a dura prova con le spese relative all’affitto della sede, nonostante questa difficoltà ci siamo rimboccati le maniche e siamo riusciti ad andare avanti. Poi è arrivata la tegola dell’impianto che, in concomitanza con il calo delle sponsorizzazioni, ci ha dato il colpo di grazia. Non avendo più una struttura adeguata, non è stato possibile far svolgere ai ragazzi l’attività; di conseguenza ne ha risentito il nostro vivaio. La società non è scomparsa, ma abbiamo sospeso l’attività sportiva, in attesa che si possa mettere in piedi il progetto di un ciclodromo. La delusione è tanta, ma la speranza di rialzare la testa è ancora viva; speriamo le istituzioni ci aiutino».
La società, nata nel 1967 con il nome di Gruppo Ciclistico Civitavecchiese, nel 2012 aveva preso il nome di Civitavecchiese Fratelli Petito. Tante le ambizioni e i progetti, purtroppo mai realizzati a causa di un sistema che non funziona come dovrebbe.