«Sociale, lo stop ai progetti non è dipeso da noi»
L'assessore di Cerveteri Francesca Cennerilli spiega i motivi che hanno portato all'interruzione dei servizi del distretto socio sanitario. Il Pd di Ladispoli aveva incalzato le amministrazioni locali chiedendo la riattivazione dei servizi
LADISPOLI – «Dal 1 gennaio i progetti che implementano i servizi sociali esternalizzati erogati dal distretto territoriale sono fermi». La denuncia arriva dal partito democratico ladispolano. «Un contesto aggravato dal fatto che il comune di Ladispoli, ad esempio, non ha assunto direttamente nessun assistente sociale col rischio serio di appesantire oltremodo il carico di lavoro del comune stesso e l’intero funzionamento della macchina amministrativa». E il Pd di Ladispoli si appella ai due comuni «e in particolare al comune capofila di Cerveteri affinché si sblocchi quanto prima ogni ostacolo amministrativo anche con azioni emergenziali, vista la platea interessata». Blocco, quello dei servizi assistenziali forniti dal distretto socio sanitario non determinati però dai comuni interessati, quanto a un rallentamento dell’iter burocratico a livello regionale. I servizi offerti dal piano di zona infatti vengono realizzati grazie a dei fondi regionali che arrivano ai comuni attraverso una delibera regionale. Generalmente la delibera della Pisana era emessa, come accaduto nel 2018, a metà novembre, dando così il tempo alle amministrazioni comunali di poter predisporre gli atti di gara per l’assegnazione dei progetti, predisponendo, contestualmente, se il caso lo richiedeva, le proroghe tecniche agli affidatari del servizio in scadenza, così da non interromperlo. Quest’anno però, come spiegato dall’assessore alle Politiche sociali del comune di Cerveteri, Francesca Cennerilli, la delibera regionale sarebbe arrivata a fine anno, non dando così il tempo alle amministrazioni comunali di predisporre gli atti di gara. Tantomeno le proroghe tecniche necessarie al mantenimento del servizio. Atti che si sarebbero dovuti esplicare «entro e non oltre l’ultimo giorno dell’anno». Ora, per cercare di correre ai ripari, gli uffici dei servizi sociali di ambo i comuni stanno lavorando per la riattivazione dei progetti.