Fruit Logistica, missione strategica
La delegazione locale alla fiera internazionale: concorrenza agguerrita. Cfft e Cpc in prima linea: si gioca la carta interporto per attrarre traffici
CIVITAVECCHIA – Una missione importante, quella di quest’anno, per la delegazione civitavecchiese presente alla Fruit Logistica di Berlino. Un appuntamento nel corso del quale è fondamentale fornire quelle garanzie che il mercato chiede, in termini di efficienza e di qualità. La concorrenza è agguerrita, come ha confermato Steven Clerckx, presidente di Cfft, la società che gestisce il terminal agroalimentare in porto e che ha rilevato la proprietà dell’Interporto, rilanciando la piattaforma logistica. È proprio questa la carta che Civitavecchia può giocare, il valore aggiunto che gli altri scali non hanno. Perché se è vero che gli altri porti si sono presentati alla fiera della logistica schierando le squadre migliori, è altrettanto vero che Civitavecchia può contare su un pacchetto porto-retroporto in grado di conquistare l’interesse dei clienti. Berlino, fino al 7 febbraio, torna ad essere la capitale dell’ortofrutta con la più grande fiera al mondo del settore. Una vetrina di riferimento, che ospita 3.200 espositori e oltre 78 mila visitatori provenienti da 135 Paesi nel mondo. La delegazione locale vede in prima linea i rappresentanti dell’Adsp Luca Lupi e Gianni Marinucci, i vertici di Cfft Steven Clerckx,Gianluca Rossi e Isabelle Slegten, il presidente della Cpc Enrico Luciani, quello della Cpr Patrizio Presutti, quello della Ulc Fabio Di Battista ed il nuovo presidente della Bellettieri Fabrizio Poggi. «Per noi della Cpc – ha spiegato Luciani – la missione al Fruit Logistica di Berlino rappresenta sicuramente un momento fondamentale e un’occasione unica per consolidare i traffici in essere, ma soprattutto per creare nuove e quanto mai necessarie sinergie per lo sviluppo del porto di Civitavecchia. Non ci possiamo più permettere di non essere protagonisti di questa fiera internazionale. Per questo mi auguro che dal prossimo anno si crei finalmente quella massa critica, tra operatori portuali, forza lavoro, armatori e istituzioni tutte, che venga in forza qui in Germania a difendere i nostri traffici, promuovendo tutte le nostre grandi capacità e professionalità. Ringrazio la delegazione dell’Adsp che ci sta accompagnando e supportando, ma è chiaro che appena rientrati da Berlino, come Cpc chiederemo un incontro sia in Regione che in Comune per parlare di questa esperienza tedesca. Questa missione deve insegnare a chi ancora non lo ha ben compreso che se non facciamo veramente “sistema” siamo destinati a scomparire. E ho timore anche in tempi molto rapidi». Per Clerckx mai come quest’anno la presenza di Cfft è fondamentale «perché – ha spiegato – oltre che pubblicizzare l’efficienza e la serietà della nostra impresa portuale, abbiamo impostato il nostro marketing in maniera decisa sulla nuova piattaforma logistica e sulle sue immense capacità strutturali e logistiche. Di contro, abbiamo una forte preoccupazione nel vedere gli altri sistemi portuali del Tirreno, nello specifico quello ligure, quello toscano e quello campano, agguerriti e con una presenza massiccia. Queste Adsp si sono presentate qui al Fruit Logistica con la volontà di andare certamente a erodere i traffici che attualmente ancora transitano nel porto di Civitavecchia. Noi abbiamo dimostrato con i fatti, compresi i tanti milioni di euro investiti, di essere seri e di voler rilanciare il porto di Civitavecchia – ha concluso – ma ora è necessario un maggiore impegno da parte del sistema portuale. Abbiamo necessità di essere supportati, oltre che dall’Autorità di Sistema Portuale, anche dalle istituzioni locali e regionali».