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Crollo Aulla, Simoncini e De Lieto chiedono manutenzioni su tutto il paese

Crollo Aulla, Simoncini e De Lieto chiedono manutenzioni su tutto il paese

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Sul ponte crollato stamane intorno alle 10,10 in località Albiano, ad Aulla (Massa Carrara) lungo la Statale 330 (ex Sp 79), ripiegatosi su se stesso e andando a schiantarsi sul letto del fiume Magra. Fortunatamente non si sono registrati morti ma solo due feriti, trasportati in ospedale, che viaggiavano su altrettanti veicoli in transito, rimasti comunque sopra la carreggiata collassata. Sul posto per i rilievi del caso i carabinieri della compagnia di Pontremoli, con l’ausilio di un elicottero dell’Arma e dei vigili del fuoco di Aulla, che ha consentito di escludere la presenza di vittime. In ausilio anche l’automedica di Aulla, due ambulanze della Croce rossa di Albiano, un’ambulanza di Aulla, l’elisoccorso di Massa, un altro mezzo del 118 giunto da Vezzano e la protezione civile della Toscana.Albiano. Sulla vicenda si registra l’intervento del prof. Simoncini e il segretario generale del LI.SI.PO.

“La tragedia del ponte Morandi, così come gli altri crolli avvenuti nel nostro Paese, non hanno insegnato nulla. Oggi dobbiamo registrare l’ennesimo incidente su una infrastruttura della rete viaria: un ponte è crollato ad Aulla, in provincia di Massa Carrara, sulla strada provinciale 70 che per fortuna, causa Coronavirus, non era trafficata”. Dichiara il prof. Sandro Simoncini, urbanista e docente a contratto di economia delle imprese all’Università Uninettuno. “Ci sono questioni  – continua – che non possono essere più procrastinate. Occorre procedere all’analisi e al censimento di tutte le infrastrutture che, come per un fascicolo di fabbricato, possano consentire di ricostruire la successione di tutti gli interventi, anche manutentivi, realizzati sull’infrastruttura (ponte, viadotto, ecc) dalla costruzione ad oggi. Una vera e propria carta d’identità dell’opera realizzata. Abbiamo imparato in questi giorni – conclude Simoncini  -che il nostro stato di salute va salvaguardato e controllato costantemente. Lo stesso deve essere per le infrastrutture italiane, molte delle quali sono  obsolete e in pessimo stato manutentivo. Per questo urge un intervento legislativo che obblighi tutti gli enti proprietari a dotarsi di quanti più strumenti possibili per una conoscenza approfondita di come e quando si è intervenuto su ogni infrastruttura”.

Sulla vicenda interviene anche il segretario generale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) Antonio De Lieto, interviene sulla vicenda richiamando ai controlli tecnici da fare su tutti i ponti. “Oltre all’emergenzia sanitaria oggi ci troviamo di fronte ad un’altra emergenza che ha visto ad Aulla (Massa Carrara), sulla provinciale 70 in località Albiano, il crollo del ponte al confine tra la Liguria e la Toscana. Al momento del crollo vi erano due furgoni in transito che, sono caduti unitamente al ponte sul letto del fiume. A rimanere ferito l’autista di uno dei due furgoni, mentre l’altro conducente non riportava lesioni. Troppa disattenzione per i problemi idrogeologici e la cura del territorio che andrebbe assicurata anche con un puntuale ed efficace impiego del personale a disposizione. Nel caso specifico è lecito chiedersi, con quali criteri il ponte crollato, è stato costruito e quando è stato controllato e verificato? Troppi casi di smottamenti, frane, crolli, cedimenti vari: l’Italia sembra veramente una groviera. Il LI.SI.PO.  sottolinea che sulle nostre arterie, in genere, transitano milioni di persone e sarebbe più che auspicabile, garantire a questi automobilisti, il massimo della sicurezza.  Sollecitiamo immediati  e periodici controlli tecnici di tutti i ponti dislocati lungo tutte le  arterie del nostro Paese per evitare ulteriori situazioni di grande pericolo per la collettività”.

 


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