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Ospedale Tarquinia: sette nuovi contagiati

Ospedale Tarquinia: sette nuovi contagiati

Si tratta di 5 operatori sanitari e 2 probabili contatti con casi di positività. Disposta la sanificazione di tutta la struttura. La Asl di Viterbo ha disposto anche la sospensione temporanea, per almeno 5 giorni, dei servizi ospedalieri e distrettuali e dei nuovi ricoveri per i quali è stata già attivata la rete ospedaliera aziendale. Continuano, invece, ad essere garantite l’assistenza dei pazienti attualmente ricoverati e l’operatività del Pronto soccorso


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TARQUINIA – Sette casi accertati di positività al COVID-19 sono stati comunicati, entro le ore 12, dalla sezione di Genetica molecolare di Belcolle al Team operativo Coronavirus della Asl di Viterbo.  Le ultime persone con referto di positività, tutte in convalescenza nel proprio domicilio, tranne una ricoverata presso le Malattie infettive COVID-19 di Belcolle, sono residenti, o domiciliate, nei seguenti comuni: 2 a Civitavecchia, 2 a Montalto di Castro, 1 a Tarquinia, 1 a Tuscania e 1 a Tolfa. Tutti i casi odierni presentano un link epidemiologico con l’ospedale di Tarquinia: 5 sono operatori sanitari e 2 sono probabili contatti con casi di positività.

Inoltre, ulteriori 2 casi di positività sono stati accertati da strutture sanitarie extra Asl Viterbo su cittadini residenti o domiciliati nei seguenti comuni: 1 a Montalto di Castro e 1 a Ronciglione.

Il Team operativo Coronavirus ha attivato le misure di prevenzione e di protezione, al fine di contenere la diffusione del virus, irrobustendo la catena dei contatti stretti, con la preziosa collaborazione degli enti locali.

In totale, alle ore 12 di questa mattina, i casi di positività al COVID-19, residenti o domiciliati nella Tuscia, salgono a 424, di cui 17 sono i casi accertati in strutture extra Asl.

Oggi è stata comunicata ai soggetti istituzionalmente competenti la guarigione dal COVID-19 di 13 pazienti, avendo ricevuto la refertazione di negatività rispetto a due tamponi eseguiti consecutivamente a distanza di alcuni giorni. I cittadini sono residenti, o domiciliati, nei seguenti comuni: 4 a Viterbo, 3 a Tuscania, 1 a Civita Castellana, 1 ad Acquapendente, 1 a Montefiascone, 1 a Villa San Giovanni in Tuscia, 1 a Oriolo Romano, 1 a Vignanello.

La Asl, con estremo rammarico, comunica inoltre il decesso, avvenuto nelle ultime 24 ore, di una paziente di 72 anni, residente a Tuscania e ricoverata da giorni al reparto di Terapia intensiva COVID-19.

Al momento, delle persone refertate positive al Coronavirus: 285 stanno trascorrendo la convalescenza nel proprio domicilio, 25 sono ricoverate nel reparto di Malattie infettive, 8 nel reparto di medicina COVID, 1 è ricoverata in Terapia intensiva, 2 all’ospedale Spallanzani. Sale a 74 il numero delle persone negativizzate e sale a 15 il numero delle persone decedute, a cui occorre aggiungere il paziente residente nella Tuscia e deceduto in una struttura ospedaliera fuori provincia.

 

FOCUS OSPEDALE TARQUINIA

La Asl di Viterbo, in considerazione dei nuovi elementi emersi nella giornata di oggi, al fine di mettere in campo le misure di protezione e di prevenzione più stringenti, a garanzia degli utenti e degli operatori sanitari, ha disposto una sanificazione di tutta la struttura.  Tali operazioni, affinché possano essere svolte in piena sicurezza, richiedono l’occupazione modulare degli ambienti. Per questa motivazione, la Asl ha disposto la sospensione temporanea, per almeno 5 giorni, dei servizi ospedalieri e distrettuali presenti nella struttura e dei nuovi ricoveri per i quali è stata già attivata la rete ospedaliera aziendale. Continuano, invece, ad essere garantite l’assistenza dei pazienti attualmente ricoverati e l’operatività del Pronto soccorso per la presa in carico delle emergenze.  

Contemporaneamente, intensificando l’azione di vigilanza operativa da settimane presso l’ospedale di Tarquinia, così come in tutte le altre strutture ospedaliere della Tuscia, l’azienda ha predisposto, già nelle prossime ore, un’ulteriore esecuzione dei tamponi su tutto il personale sanitario e sui pazienti ricoverati, con l’obiettivo di circoscrivere al massimo la diffusione del virus.


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