L’esito dei tamponi effettuati il 5 maggio sui pazienti Covid, salgono i casi: sono sei e tutti dalla Rsa Bellosguardo
Tornano a salire i casi di covid19 a Civitavecchia: sono sei e vengono tutti dalla Rsa Bellosguardo. I nuovi positivi al coronavirus sono tutti pazienti della struttura e sono stati registrati dalla Asl Roma 4 dopo un nuovo controllo che si è svolto martedì scorso. Nel corso del sopralluogo sono stati effettuati nuovi tamponi ai degenti e agli operatori sanitari. Secondo il Dipartimento prevenzione dell’azienda su 39 ospiti 27 sono risultati negativi, 6 i nuovi positivi, 1 positivo confermato e 5 indeterminati sui quali sarà ripetuto il test. Per quanto riguarda gli operatori sanitari erano 14 i positivi sui 32 che lavorano nella struttura. Il 29 aprile 9 di loro erano risultati guariti. Resta 1 indeterminato, 1 positivo e altri 3 risultati nuovamente positivi. Questi ultimi 4 ripeteranno il tampone l’8 maggio. Mentre proseguono i controlli per evitare il diffondersi del contagio al di fuori dei cluster e che se ne creino di nuovi la Asl è al lavoro sul piano per rendere l’ospedale covid free. Le misure da attuare sono quelle di cui già si è parlato nei giorni scorsi e contano sostanzialmente nella chiusura del reparto covid dedicato di medicina e in una velocizzazione dei tamponi, tramite quelli rapidi da effettuare in loco al San Paolo, per ridurre i tempi di attesa dei pazienti che devono conoscere il risultato del test e, in questo modo, garantire che quelli che saranno ricoverati nel nosocomio cittadino siano tutti negativi. Per i positivi, invece, ci saranno i centri appositi identificati dalla Regione. «Attualmente – ha spiegato il direttore Dea Marco Di Gennaro – nel reparto di medicina covid abbiamo 3 ricoverati in attesa dell’esito dei due tamponi negativi. Nel caso si dovesse confermare la positività si potrebbe chiedere il trasferimento verso ospedali covid. Dal 14 l’ospedale San paolo dovrebbe essere covid free e stiamo mandando comunicazione anche al 118 in modo che non vengano portati al San Paolo pazienti dichiaratamente positivi». Per rendere l’ospedale covid free si sta lavorando innanzitutto sulla velocizzazione dell’esito dei tamponi. «Per fare questo ci siamo dotati – ha continuato – di tamponi rapidi per la valutazione dei pazienti del Pronto soccorso che necessitano di ricovero. Con i test rapidi in due o tre ore possiamo conoscere il risultato facendo tutto in loco. Inoltre il reparto di medicina covid sarà sanificato chiedendo l’intervento dell’Esercito o dei Vigili del fuoco, dopo di che si farà anche un’attenta pulizia ad ulteriore garanzia. Poi saremo in grado di riaprire il reparto di medicina con i suoi 40 posti letto. Una parte del Pronto soccorso, probabilmente il reparto Obi, rimarrà adibita ai pazienti dubbi, in attesa del test per mantenere la separazione dei pazienti ed evitare promiscuità. Ovviamente se ci sarà un’emergenza – ha sottolineato Di Gennaro – si andrà ad operare il paziente in sicurezza mantenendo l’isolamento e poi, una volta stabilizzato, si potrà procedere con il trasferimento. Stiamo mettendo in atto anche un piano per i servizi ambulatoriali con visite programmate e orari certi, oltre ai controlli all’ingresso. La cosa importante da comprendere – ha concluso – è che dobbiamo mantenere lo stesso grado di allerta che c’è stato fino ad adesso. Bisogna essere sempre pronti a modificare in caso di necessità ma sono fiducioso». Ma nella giornata di ieri sono state comunicate anche due persone a Civitavecchia, una di loro è un operatore sanitario dell’ospedale San Paolo. «Dall’inizio dell’epidemia – aggiungono dalla Asl Roma 4 – sono guarite 427 persone e sono stati effettuati 9509 tamponi. Al personale sanitario dell’intera Asl è stata effettuata la percentuale del 57, 02%di tamponi sul totale del personale sanitario. 7718 persone sono in sorveglianza mentre 6593 sono uscite dalla sorveglianza».