Il sindaco di Allumiere Antonio Pasquini ha incontrato i presidenti e i responsabili Palio: via al confronto con le contrade
ALLUMIERE – In questi giorni si parla tanto di Palio e soprattutto ad Allumiere l’argomento tiene molto banco. Da alcuni giorni il paese è diviso in due parti: da una parte c’è chi vuole assolutamente la disputa del Palio di agosto, dall’altra chi invece preferirebbe saltare direttamente al 2021. Martedì sera, all’interno dell’aula consiliare il sindaco Antonio Pasquini, il vicesindaco Manrico Brogi e il consigliere comunale di maggioranza Sante Superchi hanno incontrato i presidenti e i responsabili delle sei Contrade di Allumiere (Ghetto, Buro’, Polveriera, Sant’Antonio, La Bianca e Nona. Il sindaco Antonio Pasquini al termine della riunione ha annunciato che sono state annullate le sagre e la corsa dei cavalli di giugno, per il Palio ancora non c’è nessuna decisione definitiva. “Come avevamo detto precedentemente – spiega il primo cittadino di Allumiere – abbiamo deciso di annullare la corsa dei cavalli che si doveva disputare a giugno. Durante la l’incontro di martedì abbiamo deciso a malincuore di annullare le sagre. Per il Palio, però, non abbiamo ancora preso una decisione definitiva perché resta la speranza che qualcosa cambi! Il Palio si dovrebbe disputare domenica 23 agosto quindi c’è ancora tempo e resta la speranza che qualcosa cambi. Ci siamo quindi dati tempo per decidere. Intanto osserviamo come andrà la situazione. Naturalmente rimaniamo coi piedi per terra e siamo realisti: ad oggi il Palio non si può fare, poi vedremo. Ci siamo dati appuntamento al 15 giugno alle ore 18 sempre nell’aula consiliare io il vicesindaco e il consigliare Sante Superchi: incontreremo tutti i presidenti e i responsabile delle Contrade un’altra volta e vedendo cosa sarà accaduto vedremo il da farsi e decideremo”. Pasquini poi prosegue: “Le Contrade pur non preparandosi per il Palio svolgono ognuna la propria attività sociale. Gli asini di ogni Contrada stanno allo stato brado o dentro le stalle per essere rifocillati. Non fare il Palio, il corteo storico, l’esibizione degli sbandieratori è una perdita per il paese dal punto di vista culturale e sociale, ma va evidenziato che sarà un anno di crisi economica anche per Le Contrade: per queste, infatti, le sagre sono la fonte del loro sostentamento, perché quei soldi reperiti con le sagre venivano investiti nel rinnovo degli abiti e delle bandiere, per il Palio e venivano impegnati soprattutto durante l’anno per l’alimentazione degli animali, per le cure per il veterinario, per le varie spese di affitto, dell’acqua e quant’altro. Sarà quindi un anno molto difficile e critico per le Contrade. Ho detto a tutti di rivederci il 15 giugno con idee e progetti per l’estate: se non si potesse fare il Palio si potrebbe pensare ad altre idee o eventi e modi per reperire fondi destinati al pagamento delle spese per l’alimentazione degli animali. Nella prima fase abbiamo pensato a salvare le vite, nella seconda fase ci siamo avvicinati alle attività commerciali andando loro incontro per ciò che concerne il suolo pubblico la Tari. Adesso cominceremo a stare vicini alle Contrade al benessere degli animali a cui tutti quanti teniamo e cercheremo insieme il modo per arginare questa crisi economica. Speriamo che ci siano quindi proposte e idee per mantenere viva l’attività sociale all’interno delle Contrade”. Per quanto riguarda invece il mercato settimanale il primo cittadino spiega: “Da qualche giorno abbiamo aperto il mercato alimentare, da oggi partirà anche il non food in massima sicurezza dal punto di vista della Safety & Security. Il mercato resterà aperto (in forma seppure ridotta) tutte le settimane seguendo scrupolosamente tutte le normative previste dal Dpcm in tema di covid-19″.