Indagine della Procura di Civitavecchia dopo una denuncia di Enel che ha accertato la manomissione del contatore Furto di energia in casa della Befani
SANTA MARINELLA – Era il 21 febbraio scorso quando il sostituto procuratore, Mirko Piloni, delegava il comando stazione carabinieri di Santa Marinella per verificare i contenuti della denuncia presentata dall’Enel sull’accertata manomissione di un contatore intestato ed in uso alla signora A. R.
Quando i carabinieri hanno effettuato i sopralluoghi nella casa dell’anziana signora, hanno scoperto essere la madre della consigliera comunale, delegata alla viabilità e patrimonio, Patrizia Befani (
nella foto
) , che vive in quella abitazione.
Cosa ha denunciato l’Enel e cosa hanno accertato i carabinieri?
A seguito di ripetute anomalie, i tecnici del servizio elettrico nazionale, hanno appurato che dal periodo compreso tra il 27/01/2015 al 26/01/2020, dall’utenza dell’anziana donna , grazie ad un by-pass che eludeva il misuratore, erano stati sottratti ad Enel oltre 25mila kwh dalle bollette di pagamento. Una somma importante e la denuncia penale d’obbligo, per un reato che in passato a Civitavecchia è stato a vario titolo contestato ad un paio di allora esponenti politici locali.
I tecnici dell’Enel, durante la verifica sulla fornitura intestata alla signora, hanno rinvenuto una nicchia ben occultata in salotto dove, il cavo principale Enel, era giuntato tramite dei morsetti ad un cavo abusivo che consentiva di prelevare energia elettrica senza essere misurata e senza limiti di potenza.
Ai carabinieri, però, è sembrato strano che una signora anziana potesse aver fatto una modifica del genere. Così il 4 marzo scorso, il maresciallo dei carabinieri di Santa Marinella, Carmine Ricci ha convocato la figlia convivente della donna, Patrizia Befani.
Innanzitutto la consigliera comunale ha dichiarato di abitare in quella casa solo con la madre e il figlio. I carabinieri avrebbero invece già accertato che in quella casa, oltre madre, figlio e nonna abiterebbero anche il convivente della Befani, Daniele De Paolis (imprenditore, nonché presidente dell’Università Agraria di Civitavecchia) e la convivente del figlio E. M. che tempo fa fu protagonista di un servizio de Le Iene. La consigliera comunale, in fase di interrogatorio, avrebber cercato di spostare l’attenzione sul padre deceduto oltre undici anni fa, quale artefice della manomissione. Purtroppo però le date non sembrano coincidere affatto con le indagini e le relazioni presentate all’autorità giudiziaria dai tecnici dell’Enel che poi hanno presentato all’autorità giudiziaria.
Sia per i tecnici dell’Enel che per i carabinieri di Santa Marinella appare assai improbabile che un’anziana donna possa, in qualche modo, aver compiuto una manomissione del genere. Infatti, sempre secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, quell’immobile di via Campania, è stato oggetto di un’importante ristrutturazione nel corso degli ultimi anni.
Le dichiarazioni della consigliera comunale, sentita come persona informata sui fatti, sono tuttora oggetto di verifiche. Al momento risulterebbe essere formalmente indagata solo la madre della consigliera, ma non si esclude che altri nomi possano aggiungersi al fascicolo del pm Piloni.
Nel frattempo vedremo se la vicenda avrà delle conseguenze anche sul piano politico, per la posizione di Patrizia Befani, sia come consigliera che come delegata del sindaco Pietro Tidei.
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