Righini (FdI): “118 si riqualifica con concorsi, scorrimento graduatorie e stabilizzazione dei precari”
LAZIO – “L’amministrazione Zingaretti evidentemente non comprende quanto insegnato dall’emergenza Covid-19 sulla centralità e l’importanza di potenziare un sistema di soccorso 118 veramente pubblico, con personale professionista, in grado di garantire sempre il pronto intervento con la massima precisione e sicurezza. Se l’assessore D’Amato non si decide a revocare la delibera in essere, non solo non si potrà mai avviare un’autentica reinternalizzazione dell’Ares 118, ma nemmeno riqualificare il sistema”.
E’ quanto sostiene consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia Giancarlo Righini, che non comprende la motivazione del mancato sblocco del concorso per autisti, nonostante le ordinanze regionali che autorizzano la ripresa delle procedure, e perchè non si procede alla stabilizzazione dei professionisti precari aventi diritto.
“Come più volte ribadito da NurSind, – ribadisce il meloniano – in attesa del concorso bisognerebbe intanto indire una procedura urgente di reclutamento di autisti soccorritori ricorrendo all’Avviso Pubblico, secondo quanto previsto dalla normativa in materia di emergenza Covid-19, e attraverso il coinvolgimento degli uffici di collocamento procedere all’assunzione di autisti barellieri per consentire la riattivazione e l’impiego delle ambulanze a tre unità. C’è poi la grave carenza di infermieri, che sconta il mancato scorrimento delle graduatorie in essere. Anche sul fronte logistico ci sarebbero ampi margini di miglioramento, a patto di incrementare il finanziamento straordinario per l’acquisto di nuove ambulanze, già erogato in previsione della tanto annunciata reinternalizzazione, quanto mai necessario per rinnovare una parco mezzi obsoleto con alcuni mezzi prossimi alla rottamazione ancora impiegati”.