Pcv: “Una maggioranza che corre dietro a progetti privi di senso”
SANTA MARINELLA – “Mentre la città tenta faticosamente di trovare energie e risorse per non essere travolta dalla crisi economica, la maggioranza che governa il nostro paese non trova di meglio che correre dietro a progetti del tutto privi di senso”.
Questa la sentenza del direttivo del Paese che Vorrei che boccia la scelta fatta dalla maggioranza di realizzare la sede comunale nella struttura delle suore Benedettine.
“La settimana scorsa – continuano dal Pcv – è stato votato un atto che autorizza la Giunta a proseguire nella trattativa per l’acquisto dell’immobile delle Benedettine, dove andrebbero collocati tutti gli uffici comunali. Costo dell’operazione tre milioni di euro. Grande affare dice il Sindaco, a questa cifra però andrebbero naturalmente sommati i costi necessari per la ristrutturazione e l’adeguamento dell’immobile. È assurdo pensare che l’amministrazione di un Comune non ancora uscito dal dissesto, che deve far fronte al degrado di una città intera, a servizi sotto il livello della decenza e a ripagare i mutui già in essere a cui andranno sommati i debiti che i commissari stanno conteggiando, pensi come prima cosa all’acquisto di una nuova sede comunale. Perché saremo noi a pagarla con le tasse e la privazione di servizi quando per risolvere il disagio degli utenti basterebbe organizzare e rendere operativo l’ufficio unico per le relazioni con il pubblico affinché non esista solo sulla carta ma sia invece efficace e accessibile. Un singolo luogo da cui poter accedere a tutte le informazioni e le procedure necessarie ai cittadini. Basterebbe scegliere, tra quelle esistenti, la sede più idonea ad accogliere questo servizio, potenziare i servizi telematici e mettere in rete i diversi comparti amministrativi”.
“La città ha bisogno di intraprendere un percorso che porti a uno sviluppo sostenibile sotto il profilo sociale ed ambientale – dicono dal Paese che Vorrei – la giunta invece di programmare investimenti sui beni comuni dal rendimento sicuro, pensa di cederli a privati attraverso improbabili project financing e conferma solennemente l’imprescindibile esigenza di comprare un immobile improduttivo”.