Cinque quesiti per un referendum contro le scelte della giunta Tidei Project financing, il comitato:«Da oggi via alla raccolta firme contro le privatizzazioni»
S. MARINELLA – Da oggi pomeriggio alle 17, il comitato referendario, inizierà la raccolta delle sottoscrizioni per dire no ai project financing che l’amministrazione Tidei intende far partire in tempi brevi. “Le adesioni finora – dicono dal Comitato – sono state le più ampie e plurali possibili. Rappresentato tutto lo scenario della nostra città, compresi alcuni componenti della maggioranza in incognito. Nonostante i ritardi e le ostruzioni da parte dell’amministrazione, oggi partirà la raccolta delle sottoscrizioni per promuovere i cinque referendum contro le privatizzazioni selvagge promosse dalla Giunta Tidei. Il Comitato S. Marinella per il Bene Comune, insieme ai tantissimi aderenti, sarà nelle piazze e nelle strade della città per incontrare i cittadini. I banchetti organizzati saranno sicuramente in Piazza Trieste, sotto i portici e in Passeggiata. Viste, però, le tantissime adesioni e la presenza anche di autenticatori non del nostro Comune, sensibili e contrari a questo modo di svendere il patrimonio pubblico, non è escluso che i banchetti possano essere organizzati in altre parti della città”. I referendum per cui sarà possibile firmare sono quelli contro la privatizzazione della zona denominata Ex fungo, contro la privatizzazione dello stabilimento “Perla del Tirreno” e dell’arenile adiacente, contro la privatizzazione del nuovo cimitero, contro la privatizzazione dei parcheggi pubblici di Santa Marinella e Santa Severa e contro la privatizzazione della farmacia comunale. “Sarà possibile firmare contro l’intero pacchetto di beni comuni messi in saldo da parte dell’amministrazione Tidei – continua la nota – o per i singoli quesiti. La svendita del patrimonio pubblico attuata da questa amministrazione offre ampia scelta. Invitiamo tutti a presentarsi ai banchetti muniti di documento di identità. Finora sono state tantissime le adesioni. Trasversalmente rappresentano l’intero scenario socio politico della nostra città, compresi alcuni componenti della maggioranza che appoggeranno i referendum in incognito, cioè senza schierarsi ufficialmente ma invitando i propri sostenitori a sottoscrivere i moduli”.