Pubblicata la graduatoria del Miur per l’adeguamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche in conseguenza dell’emergenza sanitaria Covid Settantamila euro per le scuole di Tarquinia
TARQUINIA – Settantamila euro per le scuole di Tarquinia. E’ stata infatti pubblicata la graduatoria del Miur che assegna al Comune di Tarquinia 70mila euro per l’“Adeguamento e l’adattamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche in conseguenza dell’emergenza sanitaria Covid-19 , 2’ edizione” Il Comune di Tarquinia ha ricevuto un contributo di 70.000,00 euro nell’ambito del programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. «Questi fondi – spiegano dall’amministrazione comunale – hanno visto due fasi di accreditamento, uno scaduto il 24 giugno scorso e l’altro il 10 luglio. Il Comune di Tarquinia si è inscritto nella seconda fase, al fine di poter ottemperare a tutte le nuove procedure di accreditamento. Settantamila per organizzare al meglio la riapertura con le indicazioni legate alle normative anti-covid che faranno da regolamento per il nuovo anno scolastico”. “Si tratta di stanziamenti per l’edilizia cosiddetta leggera – aggiungono dall’amministrazione comunale – L’amministrazione e le dirigenti da giorni sono alle prese con il distanziamento fisico che rimane un punto di primaria importanza delle azioni di prevenzione. Questo finanziamento servirà, quindi, ad avviare i lavori richiesti dai presidi o comunque per gli adattamenti dei locali scolastici ai fini del distanziamento degli studenti”. “Non ci piace rispondere alle accuse soprattutto quando provengono da chi non ha nemmeno letto e capito che per la stessa misura c’erano più scadenze; – tuonano dall’amministrazione comunale – ci piace lavorare ogni giorno per portare avanti gli obiettivi che ci siamo prefissati, obiettivi che possano portare benefici a tutta la comunità. Amministrazione comunale e scolastica sono a lavoro per far partire in sicurezza le lezioni a settembre, creando spazi funzionali non solo capaci di rispondere all’emergenza ma soprattutto che siano un investimento sul lungo periodo e che possano durare nel tempo, ben oltre l’immediata necessità”.