Terremoto politico dopo le dichiarazioni della consigliera del Movimento cinque stelle Silvia Blasi Termovalorizzatore, Giulivi minaccia di lasciare la Lega
TARQUINIA – “È iniziata la discussione in consiglio regionale del Piano rifiuti e la destra si dichiara apertamente a favore della termovalorizzazione”. Terremoto politico dopo le dichiarazioni della consigliera regionale del Movimento cinque stelle Silvia Blasi: “Sono e sarò sempre contraria all’incenerimento rifiuti, perché sono convinta che abbiamo il dovere di lasciare ai nostri figli un mondo meno inquinato. Ho perciò presentato diversi emendamenti – ha detto la Blasi – per escludere la possibilità di realizzare nuovi impianti di incenerimento rifiuti nel Lazio confermando, in particolare, il mio impegno contro il progetto del termovalorizzatore di Tarquinia, presentato dalla A2A”.
“Altre forze politiche – ha tuonato ieri la grillina – come Forza Italia e la Lega, sostengono invece a spada tratta il ricorso alla termovalorizzazione evidentemente non essendo al corrente, o ignorando bellamente, che amministratori locali appartenenti al loro stesso partito sono fermamente contrari. In particolare i consiglieri regionali della Lega, Cartaginese, Corrotti, Tripodi, Ciacciarelli e Giannini firmano congiuntamente un emendamento a favore della realizzazione di nuovi impianti di incenerimento nel Lazio, sposando evidentemente progetti come quelli della A2A. Alla fine i partiti scoprono le carte sulla partita dell’incenerimento rifiuti in consiglio regionale e si mostrano per quello che sono realmente. Mentre intere comunità subiscono la minaccia di impianti altamente impattanti che comprometterebbero il loro futuro economico, ambientale e sanitario, Lega e Forza Italia, sempre a braccetto, fanno gli interessi di società quotate in borsa e distanti anni luce da noi tutti”.
Dichiarazioni pesanti che hanno scatenato la immediata smentita da parte del consigliere regionale Daniele Giannini che parla “dichiarazioni strampalate”, smentendo quanto detto dalla consigliera Blasi: “Sono qui a smentire ufficialmente le dichiarazioni della consigliera che ha detto che abbiamo votato per un termovalorizzatore a Tarquinia. Non esiste nessun atto del gruppo Lega in tal senso e non siamo per nulla favorevoli a penalizzare un territorio già fortemente compromesso da un forte inquinamento e da una presenza di una centrale termoelettrica con dei dati di malati oncologici drammaticamente ben oltre la media nazionale. Chiediamo quindi nuovamente di non abbassare il livello della discussione del piano rifiuti con uscite strampalate a mezzo stampa”
Ma intanto il sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi va su tutte le furie e stamane in apertura di consiglio comunale ha annunciato le dimissioni dalla Lega di tutto il gruppo “se non avverrà un adeguato chiarimento”. Chiarimento che, al momento, sembra non essere ancora arrivato.
“Le dichiarazioni di Giannini non sono assolutamente sufficienti – afferma Giulivi – Le dichiarazioni della consigliera regionale del M5S Silvia Blasi su emendamenti che vedrebbero partiti come Lega e Forza Italia favorevoli alla realizzazione di termovalorizzatori, inceneritori e così via contrastano con la nostra posizione ferma e irremovibile ad un NO categorico di qualsivoglia impianto sul nostro territorio”. “Qualora i consiglieri della Lega abbiano votato a favore di nuovi impianti di termovalorizzazione nel nostro territorio come quelli di A2A – tuona Giulivi – sono disposto a dimettermi dalla Lega. Sono sempre stato contrario a questo tipo di smaltimento rifiuti, sarò contrario e combatterò a fianco dei cittadini per difendere la città di Tarquinia per dalla realizzazione di nuovi impianti di smaltimento rifiuti impattanti per il benessere e la salute dei cittadini”.
“Come ebbe a dire lo stesso Salvini quando venne a Civitavecchia – prosegue Giulivi – il nostro territorio ha subito e sta subendo attacchi ambientali divenuti da tempo insostenibili. Se il gruppo della Lega alla Regione Lazio non chiarirà il contenuto dell’emendamento a cui fa riferimento la consigliera Blasi, non escludiamo azioni clamorose come quella di autosospenderci dal partito in attesa di necessari chiarimenti”. Subito bufera nel partito di Salvini.