Sicurezza balneare, la Scuola italiana cani salvataggio da oggi a Tarquinia lido
TARQUINIA – Al via oggi il progetto di sicurezza balneare con i cani salvataggio della Scuola italiana. L’importante servizio è garantito in virtù della collaborazione avviata da anni tra Sics e amministrazione comunale. Un servizio che ha garantito nel tempo decine interventi di salvataggio ed innumerevoli attività di soccorso e assistenza alla popolazione di minore entità, anche attraverso una efficace sinergia con la locale Capitaneria di porto, gruppi comunali di Protezione civile e Polizia municipale.
Il servizio quest’anno acquisisce un’importanza ancora più grande, considerato anche il notevole incremento della necessità di controllo balneare dovuta all’emergenza Covid 19. La ripartenza del progetto di sicurezza balneare proposto dalla Scuola Italiana Cani Salvataggio prevede l’utilizzo di minimo due unità cinofile Sics e di una postazione di sicurezza integrata, dislocata presso il tratto di spiaggia libera compreso tra il Tamurè e il Mirage, durante i fine settimana di agosto.
Tale postazione sarà composta da un gazebo e verrà utilizzata come base per le attività delle unità cinofile Sics, ma potrà essere impiegata anche da eventuali altri organismi operanti nel progetto, quali la Guardia costiera, la Protezione civile, la Croce rossa o 118, in modo da costituire un punto di riferimento per tutti gli utenti della spiaggia, in grado di rispondere sul posto alle possibili immediate necessità della popolazione, dal salvataggio nautico al primo soccorso medico o assistenza istituzionale.
«La presenza di questo presidio – spiega il sindaco Alessandro Giulivi – avrà una importante funzione di controllo del territorio, particolarmente indispensabile durante il periodo di emergenza attuale. Il servizio sarà realizzato anche attraverso continui pattugliamenti del tratto di litorale assegnato, rappresentando anche un veicolo di promozione dell’impegno dell’amministrazione comunale in ambito di sicurezza balneare. L’attività di salvataggio, svolta attraverso le unità cinofile, contribuirà a diffondere sicurezza tra i bagnanti, nella popolazione ed in particolare modo tra i giovani, la cultura del rispetto degli animali e dell’ambiente, dando un tangibile esempio di utilità dell’animale e di integrazione tra uomo e natura. Inoltre, il giornaliero pattugliamento delle spiagge, permetterà di monitorare costantemente l’ambiente costiero e segnalare prontamente ogni possibile forma di inquinamento ed anche di potenziale rischio ambientale oltre che in mare anche a terra».
«La realizzazione di tale avamposto multifunzione direttamente sulla spiaggia – aggiunge il sindaco – è assolutamente innovativa in ambito nazionale e conforme solo alle più titolate località balneari negli Stati Uniti o in Australia. Tutte le unità cinofile Sics saranno coordinate direttamente dalla Capitaneria di porto, in sinergia con il Comune e la Protezione civile comunale. Il dislocamento delle unità, oltre a garantire la sicurezza nei punti maggiormente sensibili, rappresenta una eccezionale forma di prevenzione, controllo ed informazione, su tutti i comportamenti potenzialmente pericolosi messi in atto, non solo dai bagnanti ma anche dai natanti».
Il progetto prevede anche una fondamentale opera di prevenzione e informazione. «Attraverso la presenza delle unità cinofile sulle spiagge, che catalizza l’attenzione e l’ammirazione di tutta la popolazione di bagnanti, le fasce più deboli, come ad esempio i bambini – sottolinea il sindaco – potranno entrare in contatto, durante il pattugliamento, con i cani da salvataggio, rendendo l’unità cinofila un ideale mezzo di formazione e comunicazione, attraverso il quale è possibile sensibilizzare l’utente della spiaggia al tema della sicurezza in mare e svolgere attività di informazione prevenzione. Oltre ad informare su: condizioni meteo-marine, potenziali pericoli, comportamenti scorretti, ed altro. Le Uc attueranno infatti un programma di formazione dell’utente della spiaggia, distribuendo ai bagnanti un opuscolo informativo, che, utilizzando l’immagine familiare e vicina a bambini e famiglie del “cane amico dell’uomo”, fornirà nozioni sulla sicurezza e sulle norme relative alla balneazione».
«La nostra presenza sul litorale tarquiniese – conclude Roberto Gasbarri , presidente della scuola Cani salvataggio centro-meridionale – ci rende orgogliosi di poter svolgere la nostra attività in un territorio così importante e talvolta anche complesso. Siamo certi che anche quest’anno ci sarà una forte sinergia tra tutte le forze messe in campo per il controllo e la salvaguardia del litorale, siamo pronti e felici di dare il nostro contributo anche per questa stagione».