Lungo intervento del presidente dell’Università Agraria di Tolfa Italo Ciambella durante l’assemblea «Ritengo giusto lavorare con mezzi e personale nostro»
TOLFA – Si è svolta lunedì pomeriggio l’assemblea dell’Università Agraria di Tolfa presieduta dal presidente dell’assemblea dei delegati Bruno Vecchioni, alla presenza del presidente Italo Ciambella, del vicepresidente Rita Pesoni, dell’altro membro del Cda Prosperi e di quasi tutti i delegati. Erano assenti i consiglieri dimissionari Giulio Galimberti ed Egidio Vannicola entrambi però avevano inviato la nota in cui spiegavano di non poter essere presenti all’incontro per problemi personali. I punti all’ordine del giorno erano la presa d’atto delle dimissioni di Galimberti e Vannicola, le votazioni per eleggere i due nuovi membri del CdA che subentrano ai dimissionari. Prima della votazione il presidente dell’Università Agraria Italo Ciambella ha preso la parola per spiegare a tutti i delegati e ad alcune persone intervenute la sua posizione e quella del resto del CdA per rispondere al j’accuse del consigliare Galimberti e del PD. “Siamo stati eletti nelle liste come singoli e fin dall’inizio ci siamo impegnati tutti e cinque del CdA a mandare avanti l’Ente escludendo ogni partito: ciò è avvenuto per tutti fino ad un certo periodo poi ad ogni riunione c’era problema. C’è stato qualcuno che ogni volta proponeva un problema diverso è questa situazione si e amplificata durante il lock down. Durante la pandemia, ad esempio, quando si voleva fare un’opera buona nei confronti delle famiglie bisognose il consigliere dimissionario aveva proposto di donare la carne nostra ma i costi erano troppo alti e per questo non abbiamo aderito alla sua proposta ma abbiamo preferito acquistare le bestie da un commerciante locale e queste sono state sezionate da un macellaio e io sono andato a dare una mano. Non devo rendere conto a nessun partito, ma solo ad ogni utente; cerco di risolvere, nel limite delle mie possibilità, i problemi degli utenti. Io sono un uomo del fare non cerco la gloria e l’onore. Col consigliere abbiamo avuto un battibecco perchè mi ha accusato di togliere lavoro alle persone e alle ditte visto che aiuto i nostri operai e mi ha detto che non dobbiamo fare i lavori in house ma darli in affidamento. Non sono d’accordo: ritengo che occorre fare tutto con mezzi e personale nostro e fino a che avrò la forza continuerò a lavorare per l’Agraria e per il mio paese con la stessa energia e con lo stesso impegno senza farmi fermare da nessuno. Da sempre mi impegno per Tolfa e ora, a maggior ragione lo faccio per l’Agraria – ha evidenziato il presidente – non ho studiato ma so fare tante cose e le mie competenze le metto al servizio di tutti. Mi hanno accusato di fare troppo volontariato ma questa accusa mi rimbalza: non smettero’ mai di fare e di correre per l’Ente e per il bene dei tolfetani. Per quanto riguarda le assunzioni c’è stata una discussione con Galimberti perché tra le domande avevamo scelto l’unico giovane con patentini e requisiti adatti per guidare i mezzi: prima ci ha contestato la scelta poi dopo un’ora e mezza circa ci ha telefonato dicendoci che guardando le domande era effettivamente l’unico con tutto il curriculum regolare. Altra discussione c’è stata per quanto riguarda l’ultimo incontro: il giorno che dovevamo fare la riunione Galimberti ha inviato una mail per dire che l’incontro non si poteva fare perché non erano stati rispettati i 5 giorni di preavviso: questo appunto però ci è stato fatto solo quella volta visto che fin dall’inizio avevamo stabilito di incontrarci tutti lunedì con riunioni dirette proprio da Galimberti, comunque abbiamo accolto la sua rimostranza e abbiamo spostato l’incontro a 7 giorni dopo con gli stessi punti all’ordine del giorno, ma il sabato, quindi solo due giorni prima della riunione, tramite PEC Galimberti ha presentato un altro punto all’odg che non rivestiva carattere d’urgenza e tra l’altro aveva inviato questo punto quando gli uffici erano chiusi, quindi il giorno della riunione sono uscito quando si è discusso di questo punto. Galimberti proponeva un concorso pubblico: tanto per la cronaca neanche lui l’ha votata, quando ha visto che non era stata approvata se ne è andato. Ci hanno accusato che non ci muoviamo dal paese: non sono un politico e non sono iscritto a nessun partito, non sono capace di andare a elemosinare cose che ci spettano di diritto. Tutte le pratiche sono state fatte dalle nostre ragazze e sono andate a buon fine. La proposta di Galimberti è arrivata dopo che abbiamo deciso di assumere a tempo indeterminato proprio su consiglio dell’ufficio del Lavoro la donna delle pulizie di 57 anni che lavora per noi da 15 anni con contratti annuali e quindi bisognava regolarizzarla: il suo è un contratto a 150euro mensili lordi. Le due ragazze della contabilità sono state proprio proposte dallo stesso Galimberti e quindi non capiamo da che viene questo suo nervosismo e questa sua rabbia. Durante tutti gli incontri le proposte di Galimberti non sono state mai ostacolate: gli ostacoli venivano da lui posti solo quando le proposte le facevamo noi. Mi hanno contestato la collaborazione col Comune per il rifacimento delle strade, ma in questo modo abbiamo risolto i problemi degli utenti e racimolato qualche soldo”. A questo punto ha preso la parola il delegato Piccinini: “Visto quello che ci state dicendo chiedo come mai gli è stato permesso di decidere a nome di tutti. Ci tengo a sottolineare che la collaborazione col Comune è fondamentale”. A tal proposito la vicepresidente di Pesoni ha risposto: “Abbiamo cercato di essere più democratici possibili di fare gruppo e di risolvere insieme tutti gli ostacoli e i problemi; abbiamo agito e agiremo sempre per il bene di Tolfa e degli utenti dell’Agraria”. Sulla stessa linea di Piccinini il delegato Morreale il quale ha voluto sottolineare nel suo intervento: “non solo è giusto collaborare col Comune ma obbligatorio. Non capisco le contestazioni”. Il delegato Guidoni ha posto l’accento accento sul fatto che: “Da sempre per i lavoro si usa il sistema in House per i piccoli interventi, va bene se si prosegue così”. Ha preso poi la parola il delegato Tidei il quale ha voluto mettere in chiaro 4 punti: “Sul sito ufficiale dell’Ente mancano i verbali delle assemblee; non sono state ancora fatte e approvate le linee programmatiche; sono scaduti i termini per il consuntivo 2019 e del bilancio preventivo 2020 e occorre trovare la maniera di coniugare la tradizione e l’innovazione”. “Noi abbiamo cercato di vivere il CDA come gruppo cercando l’accordo, abbiamo avallato le proposte di Galimberti con estrema democrazia, forse siamo stati troppo democratici. Amo Tolfa – ha spiegato la vicepresidente Pesoni – il mio obiettivo è valorizzare il nostro territorio e per farlo il più delle volte occorrono gli interventi che facevano i nostri nonni, ma sono aperta a tutte le innovazioni. Le nostre terre sono fatte da rocce, spine, poca acqua e sotto Zps: tutto quello che si può pensare e fare non può prescindere da questa situazione. Noi stimiamo Galimberti e come Cda siamo stati bene fino a che abbiamo avallato tutto ciò che ha proposto, ci dispiace che la volta che abbiamo detto no se ne è andato. Sono stata contraria alla sua ultima proposta non perché voglio assumere chi mi pare, ma voglio avallare il fatto che per tutte le assunzioni, anche quelle di breve durata, si debba fare il bando”. Anche l’altro membro del CdA Prosperi ha spiegato: “Fino a due settimane fa il il CDA andava alla grande, lavoravamo di comune accordo e tutto procedeva per il meglio: ancora non mi spiego il perché di queste dimissioni. Personalmente ho votato no a questa proposta perché mi sembrava in contrasto con l’assunzione della signora delle pulizie presa poco prima. Ritengo che il bando di concorso, che è una spesa onerosa, possa andar bene al limite per i contratti a tempo indeterminato, per le assunzioni di breve durata è più semplice e più veloce scegliere in base alle alle domande che ci pervengono controllando i requisiti e i patentini”. A proposito delle assunzioni Morreale ha scritto: “La mia proposta è di creare una commissione che formuli un regolamento preciso per le assunzioni: questa sarebbe la risposta più limpida. L’Enta ha capacità auto normativa e l’obbligo di fare i regolamenti”. Piccinini a seguire ha precisato: “Di principio non sono contrario alla proposta di Galimberti del bando per gli incarichi a tempo indeterminato, l’unica differenza la farei coi contratti brevi e brevissimi: per questi la proposta più giusta è di procedere valutando le domande che ci sono pervenute”. Guidoni ha invece evidenziato il problema che: “questo Ente ancora non ha dettato le linee guida, ciò è una grave lacuna perché l’Ente rimane piatto”. Il presidente dell’assemblea dei delegati Vecchioni ha chiuso la discussione dicendo: “se fossimo stati tutti coerenti con le promesse con gli impegni assunti oggi non ci sarebbe stata questa discussione”. Dopo questa prima parte la presa d’atto delle dimissioni di Galimberti e di Vannicola e sono stati eletti Ricotta e Birghini: questi entrano nel cda al posto dei dimissionari. I due dimissionari erano assenti giustificati e il contraddittorio si è svolto senza di loro quindi nel prossimo incontro, come ha spiegato il presidente Bruno Vecchioni, verrà data la parola ai due per spiegare le loro posizioni.